DOMANDA
Per provare a non spendere soldi inutili in intermediari, come le agenzie immobiliari, ho cercato di trovare da solo una sistemazione, ovvero una stanza in affitto, per studiare nella Capitale, ma mi sono imbattuto in innumerevoli annunci truffa.E’ normale? Come difendersi?
RISPOSTA
Per chi cerca un appartamento o una stanza in affitto, gli annunci sul web sono ormai diventati una strada obbligata: bisogna però prestare molta attenzione, perché quella che a prima vista potrebbe sembrare una comoda “scorciatoia” per scavalcare le agenzie immobiliari e arrivare direttamente all’inserzionista, in realtà nasconde non poche insidie. Insomma, il rischio di incorrere in una truffa è più comune di quanto si possa credere. Tenendo a mente dei semplici accorgimenti, è però possibile scoprire da subito i raggiri ed evitare così spiacevoli sorprese. Quando si cerca casa su internet, il luogo in cui è maggiore il rischio di imbattersi in truffe sono sia i portali di annunci economici che i social network. Il primo indizio che deve indurre l’utente a prestare attenzione è il prezzo: se è troppo basso rispetto alla media, alla grandezza e alle condizioni dell’appartamento e alla zona in cui si trova, allora è meglio “cambiare area” e spostarsi su altri annunci. Per dare un metro di giudizio, se il prezzo proposto è inferiore del 30% se paragonato a quelli proposti sul mercato, allora c’è qualcosa che non quadra. Anche se va detto che sempre più truffatori, proprio per non destare alcun sospetto, lanciano l’amo sul web utilizzando prezzi “normali”.Nel consultare un annuncio immobiliare bisogna poi prestare attenzione anche alle foto. Spesso si tratta infatti di immagini false, rubate da altri siti di annunci immobiliari e che non hanno nulla a che vedere con l’appartamento che viene proposto. Per essere sicuri di non trovarsi di fronte a una “foto falsa”, basta trascinarla in un motore di ricerca e vedere se è già stata utilizzata per altri annunci. Un altro modo semplice per verificare l’autenticità di una foto di un appartamento è chiederne altre all’inserzionista. Se si rifiuta di mandarle, allora significa che l’annuncio è fraudolento.Altro elemento da verificare subito quando si consulta un annuncio immobiliare è la posizione dell’appartamento. Farlo è ormai diventato semplicissimo: basta infatti usare i programmi Streetview per avere un riscontro immediato sul punto esatto in cui si trova la casa. O, in alternativa, recarsi fisicamente all’indirizzo indicato.Per condurre una ricerca il più possibile sicura, è consigliabile limitarsi alla consultazione dei siti di annunci più affidabili e specializzati. Spesso però questo accorgimento può non essere sufficiente. Cliccando su un annuncio pubblicato su una piattaforma ufficiale, l’utente può infatti essere deviato verso un altro sito web – dalle sembianze simili all’originale – per effettuare il pagamento. Per evitare di incappare in raggiri di questo tipo, è bene accertarsi che il sito in cui si sta navigando abbia un’area in cui sono visibili voti e commenti sulla sua affidabilità. Se quest’area non compare, allora è meglio diffidare. Prese le prime dovute precauzioni, se un annuncio immobiliare appare particolarmente allettante è fondamentale ottenere un numero di telefono al quale poter chiamare l’inserzionista. Fidarsi solo ed esclusivamente di scambi di comunicazioni via e-mail, o tramite le chat del sito su cui si sta consultando l’annuncio, non può essere sufficiente per fidarsi ciecamente della persona con cui si è in trattativa. Se però ottenere un numero di telefono diventa complicato, magari per via del fatto che l’inserzionista in quel momento si trova all’estero, allora è meglio cambiare annuncio.Altro campanello d’allarme che deve suonare immediatamente è quando da parte dell’inserzionista c’è ritrosia nel concordare un appuntamento per vedere di persona l’appartamento a cui si è interessati. Se la persona con cui state trattando dice che non può incontrarvi, allora sta provando a truffarvi. Una volta visto l’immobile, sfruttare l’occasione dell’incontro con l’inserzionista per ottenere il maggior numero di informazioni sull’appartamento: sulla classe energetica dell’abitazione, ad esempio, oppure se su di essa pendono ipoteche, cartelle esattoriali o altri “vizi”.Fino a quando non si è visto l’appartamento con i propri occhi, e non si è letto in modo accurato il contratto di affitto, non si devono assolutamente effettuare pagamenti di alcuni tipo. Nel caso in cui venisse richiesto di versare una caparra come anticipo (cosa molto comune), è bene tutelarsi utilizzando un metodo di pagamento sicuro come PayPal. Vanno evitate, invece, ricariche di Postepay o tramite Western Union.
16 Dicembre 2020 - Gennaro Andele
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