Treno in ritardo e rimborso – Anche risarcimento danno esistenziale?


Quante volte ci sarà capitato di perdere una coincidenza o un appuntamento a causa del ritardo di un treno e pensare al danno esistenziale subito.





Vorrei sapere quali sono le tutele del consumatore in caso di ritardo del treno, dunque quando spetta il rimborso ed in quali modalità ed anche se si può richiedere un risarcimento del danno per motivi, ad esempio, di stress.

Potete chiarire?

Quante volte ci sarà capitato di perdere una coincidenza o un appuntamento a causa del ritardo di un treno E di chiederci se oltre il rimborso di una quota del prezzo di acquisto del biglietto, debba essere risarcito anche il danno esistenziale.

La buona notizia è che da oggi è possibile anche richiedere il risarcimento del disagio esistenziale: ma in quali casi?

Per prima cosa è utile sapere che i ritardi ferroviari sono disciplinati da regolamenti comunitari.

Questi prevedono, per tutte le categorie di treno, una indennità pari al 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti e del 50% se il ritardo supera i 120 minuti.

Ma vi suggerisco di informarvi anche nel caso di ritardi inferiori: perché singoli operatori potrebbero prevedere soluzioni più vantaggiose!

Ad esempio, in caso di ritardo all’arrivo dei treni Alta Velocità (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca) compreso tra i 30 e i 59 minuti, Trenitalia – per propria scelta commerciale – riconosce un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto.

Per i treni a lunga percorrenza, la richiesta di rimborso per il ritardo del treno può essere presentata, entro 12 mesi dal viaggio.

La richiesta va fatta compilando l’apposito web form sul sito degli operatori oppure contattando i Call Center dedicati o in biglietteria.

Su questo scenario interviene la Corte di Cassazione che ha pronunciato una sentenza davvero importante.

Questa ha riconosciuto al viaggiatore anche il diritto al risarcimento del danno esistenziale. D

iciamo subito che la causa aveva ad oggetto un disservizio molto grave occorso in occasione del viaggio effettuato da un treno regionale che, a seguito di una forte nevicata, rimase isolato nella neve per quasi 24 ore senza alcun tipo di assistenza ai pendolari che si trovavano a bordo.

La Corte di Cassazione ha sostenuto che è ragionevole riconoscere un danno esistenziale in presenza di un viaggio tanto “travagliato”.

Nel caso infatti i passeggeri furono “sequestrati” per molte ore in un treno isolato nella neve, in condizioni defatiganti, carenza di cibo e riscaldamento e senza la possibilità di riposare: secondo la Corte in simili circostanze si puo parlare di “un’offesa effettivamente seria e grave all’interesse di ciascun individuo a spostarsi, che ricordiamo è costituzionalmente garantito”.

Ora è chiaro che la situazione oggetto del giudizio era decisamente estrema.

Ma la pronuncia della Cassazione resta utile, per il futuro, a ricordare agli operatori che il consumatore che si mette in viaggio merita una puntuale informazione e l’impegno del vettore a mitigare i disagi, anche nel caso di una emergenza meteo, se del caso, evitando persino la partenza del convoglio se le condizioni meteo non garantiscono la certezza di arrivare a destinazione.

25 Ottobre 2023 · Giovanni Napoletano


Se il post ti è sembrato interessante, condividilo con il tuo account Facebook

condividi su FB

    

Seguici su Facebook

seguici accedendo alla pagina Facebook di indebitati.it

Seguici iscrivendoti alla newsletter

iscriviti alla newsletter del sito indebitati.it




Fai in modo che lo staff possa continuare ad offrire consulenze gratuite. Dona!




Cosa stai leggendo - Consulenza gratuita

Stai leggendo Forum – Tutela del consumatore e risarcimento danni a persone e cose » Treno in ritardo e rimborso – Anche risarcimento danno esistenziale?. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.

.