DOMANDA
Ho ricevuto oggi tre intimazioni di pagamento da parte di Equitalia, per circa 120 mila euro: mi danno 5 giorni per pagare, o agiscono. Domanda: i 5 giorni sono lavorativi o di calendario ?Per vostra esperienza, scattano a pignorare al 6 giorno, oppure c’e’ margine ?Vorrei far qualcosa, ma 5 giorni sono niente, oggi sono quasi svenuta. Ho letto in internet che si può fare ricorso per vizi alla commissione tributaria, perché non ci sono allegate le cartelle … vi risulta ?Non voglio far la furba, sia chiaro, solo che in 5 giorni posso solo spararmi, non pensare a come fare.
RISPOSTA
L’avviso di intimazione viene notificato prima di iniziare l’espropriazione forzata qualora sia decorso un anno dall’invio della cartella esattoriale senza che siano state fatte altre procedure. Dalla data di notifica dell’avviso, il contribuente ha 5 giorni di tempo per effettuare il versamento di quanto dovuto, per chiedere la rateizzazione della cartella esattoriale o per domandare la sospensione della riscossione, dopodiché Equitalia potrà attivare le procedure non ancora intraprese. L’avviso perde efficacia trascorsi 180 giorni dalla data di notifica e può essere rinnovato. Nella spiegazione di cosa sia una intimazione di pagamento c’è, forse, anche la soluzione al suo problema immediato, senza dover necessariamente pensare ad improbabili ricorsi per omessa indicazione delle cartelle (peraltro già notificate almeno un anno fa) ed ai giorni necessari ad Equitalia per passare dalle parole ai fatti (cosa che non potrebbe svelarle neanche il mago Otelma se fosse, eventualmente, ancora in attività). Lei ha cinque giorni di tempo (sono esclusi sabato e domenica e le festività in cui gli uffici di Equitalia sono chiusi al pubblico) per chiedere di rateizzare l’importo che le è stato richiesto. Io, al suo posto, a presentare l’istanza ci andrei domani.
25 Settembre 2024 - Ludmilla Karadzic
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