DOMANDA
Mi capita sempre più spesso di ricevere chiamate di venditori, operatori di telemarketing, con numeri che spesso non si riescono a bloccare perché risultano inesistenti, o intestati a diverse persone reali.
Cosa sta succedendo?
RISPOSTA
Arriva una telefonata al cellulare, stavolta sembra buona, non come le ultime decine ricevute, provenienti da agenzie di telemarketing senza scrupoli: del resto ora il cellulare dice che quel numero è intestato a un amico.
E invece no.
“Salve, sono Enel, la chiamo perché sta per finire il mercato tutelato…”. Pubblicità, appunto, che sfrutta la notizia della fine del mercato tutelato dell’energia – in realtà finisce a gennaio 2024 – per vendere servizi.
L’aspetto interessante è che la telefonata ha superato tutti i filtri sull’identificativo chiamante. Utilizza un numero falso, intestato a soggetti diversi.
Il fenomeno è sempre più diffuso, colpisce milioni di italiani: ecco perché Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) ha convocato ora per il 12 maggio 2022 tutti gli operatori telefonici e di call center per contrastare la pratica.
Basata su tecnologie di call id spoofing, alterazione truffaldina dell’identificativo chiamante sulla rete.
Il punto però è che già nel 2019 Agcom aveva diffidato formalmente tutti gli operatori, con una delibera, passata in sordina. Già allora aveva chiesto una soluzione al problema. Mai trovata perché troppo costosa da adottare sulle reti.
E poi è arrivato anche il Covid a congelare tutto. Tutto, fuorché le telefonate illecite, che oltre a pubblicità indesiderata veicolano, con questa tecnica, anche truffe ai malcapitati.
In sostanza le agenzie usano ormai abitualmente questo sistema per superare tutti i filtri anti-spam che gli italiani hanno imparato a usare sui cellulari.
Grazie a specifici software, le agenzie possono inserire sulla chiamata un identificativo artefatto, appartenente a un numero altrui.
O anche un numero inesistente, inventato in automatico dal software. Sarà capitato a tutti: di ricevere una telefonata da uno numero sconosciuto, richiamare e sentire la voce registrata del nostro operatore: “Numero inesistente”. Ecco: era una chiamata pubblicitaria con call id spoofing.
In questo modo i truffatori hanno due vantaggi. Primo, possono carpire la buona fede degli utenti presentandosi con l’identità altrui. Secondo, possono generare sempre nuovi numeri chiamanti e così superare i filtri anti-spam usati in app come Truecaller, che contengono la lista di quelli pubblicitari.
Come risolvere? Serve al minimo un buon accordo tra gli operatori telefonici per intercettare queste truffe; al massimo un loro investimento importante sulle reti.
Le soluzioni emerse, di sicura efficacia, prevedono la differenziazione fisica o almeno logica dei fasci di interconnessione tra operatori. Lungo, costoso e complesso.
Un’altra soluzione prevede l’uso di un protocollo informatico (Stir/Shaken), tecnologia già promossa dalle autorità americane contro questo fenomeno. Gli operatori hanno fatto notare che questa soluzione è fattibile solo se il protocollo diventa standard mondiale su tutti gli apparati usati.
Molti operatori, soprattutto Tim e Vodafone, vedono con favore un’alternativa: soluzioni basate su blockchain per certificare la validità della chiamata. Andrebbero però sviluppate, testate e adottate: fattibile solo nel medio-lungo periodo.
Nell’immediato sono fattibili soluzioni che prevedono accordi tra operatori, ad esempio per gestire le segnalazioni, da parte degli utenti, di telefonate contraffatte e così bloccarle in origine.
Viene già in parte fatto, con la mediazione di Agcom.
Alcuni operatori le mandano lunghe liste di segnalazioni, fatte dagli utenti, di numeri fasulli: Agcom le analizza per capire da quale operatore si originano e così arrivare piano piano al soggetto colpevole.
Una procedura che si può adottare subito, ma potrebbe essere solo in parte efficace data la vastità del fenomeno.
Vedremo quali soluzioni emergeranno dalla nuova campagna Agcom contro il problema, che assilla milioni di italiani ed è spesso anche origine di truffe telefoniche.
4 Maggio 2022 - Giovanni Napoletano
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