Tasse universitarie insostenibili – Cosa accade se non pago?












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Poter frequentare l’Università e la facoltà di legge era il mio sogno e miei hanno fatto i salti mortali per aiutarmi a coronarlo.

Mi iscritto al corso di laurea pensando di riuscire a sostenerne la spesa, lavorando in una tavola calda, di sera, vicino casa.

Purtroppo, però, mi sono accorto che non riesco più a stare dietro ai tutte le spese e i miei genitori, che stanno attraversando un momento delicato dal punto di vista economico, non possono aiutarmi.

Purtroppo non rientro in nessuna fascia di esenzione a causa dell’ISEE, paradossalmente troppo alto.

Non vorrei abbandonare gli studi, ma vorrei sapere cosa può accadermi se smetto di pagare.

Qualora il termine di pagamento della prima rata delle tasse universitarie sia scaduto, e l’onere risulti ancora inadempiuto, l’Ateneo applicherà una mora da pagare, oltre all’importo stabilito della rata.

L’indennità di mora è una maggiorazione economica richiesta come risarcimento per il ritardo ingiustificato nei pagamenti.

Maggiore è la tempistica di ritardo, più l’importo della mora aumenta.

Le cifre ballano dai 10 euro ai 150 euro, in base ai giorni di ritardo nel pagamento delle tasse universitarie.

In seguito, quando vengono oltrepassati ancora i giorni consentiti di ritardo dei pagamenti, si entra in una fase di illecito più grave.

In tale ipotesi, L’Università non permette di proseguire gli studi.

Pertanto, si procede al blocco della carriera accademica: non è più possibile prenotare appelli, sostenere esami né svolgere pratiche di qualsiasi tipo come la richiesta di certificati, fino a che non si regolarizza la situazione economica.

Dunque, in quel caso, addio laurea.

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25 Gennaio 2018 · Chiara Nicolai

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