DOMANDA
Ho ricevuto un avviso di accertamento per omesso versamento TASI 2015 (Tributo Comunale Servizi Indivisi): non dovrebbe cadere in prescrizione passati 5 anni? Inoltre nella lettera riportano il fatto che gli avvisi di imposta per il 2015 sono stati posticipati a causa della pandemia. Potete gentilmente dirmi se quanto sopra riportato dal Comune è corretto o se è caduta in prescrizione. Grazie per l’aiuto.
RISPOSTA
La TASI 2015 avrebbe potuto essere versata entro il 31 dicembre 2015: tuttavia, se mai presentata, la dichiarazione di inizio occupazione, intervenuta nel 2015 (o negli anni addietro), avrebbe potuto essere effettuata entro il 20 gennaio 2016 (articolo 70 decreto legislativo 507/19993).
Ora, gli avvisi di accertamento d’ufficio per l’omessa denuncia di inizio occupazione relativamente alla TASI (TAssa sui Servizi Indivisibili)) possono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere effettuata.
Quindi, La prescrizione del diritto di esigere il versamento della TASI sarebbe intervenuta al 31 dicembre 2020, ma il termine è stato spostato al 31 dicembre 2022 per le sospensioni imposte dalla legge alla riscossione coattiva nel periodo interessato dalla pandemia.
Se ne conclude che per il Comune di residenza non è intervenuta decadenza del potere di notificare accertamento perla TASI relativa al 2015.
In ogni caso, se fosse effettivamente intervenuta la decadenza del potere di accertamento, questa avrebbe potuto essere eccepita solo con un formale ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale territorialmente competente.
21 Gennaio 2021 - Carla Benvenuto
Clicca qui per visualizzare i contenuti correlati