Spesa al supermercato – Non si possono più utilizzare i sacchetti portati da casa?

Tutela consumatore, tutela consumatore - sacchetti biodegradabili spesa












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Sono una casalinga di 59 anni che provvede a fare la spesa per la mia numerosa famiglia una volta (e più) a settimana: siamo un nucleo di dieci persone.

Una mia amica che lavora in un supermercato mi ha raccontato che tra poco tempo non si potranno più utilizzare i sacchetti della spese portati da casa, ma che si potranno esclusivamente comprare in loco.

Calcolando l’incidenza di 5/10 centesimi a busta, per ogni spesa, all’anno è un balzello non da poco per le famiglie in difficoltà economica.

Inoltre, non rappresenta uno spreco? Le buste del supermercato sono usa e getta.

Purtroppo ciò che ha detto la sua amica corrisponde a realtà: dal 1 gennaio 2018 i sacchetti che al supermercato usiamo per frutta e verdura dovranno essere tutti in plastica biodegradabile e compostabile, ma solo usa e getta e sempre a pagamento.

Per gli alimenti sfusi, infatti, le buste riutilizzabili saranno bandite.

A mettere nero su bianco il divieto è una lettera con cui il ministero dell’Ambiente ha risposto ai dubbi della grande distribuzione: ambientalisti e persone attente al portafogli dovranno mettersi l’animo in pace.

Alternative non ce ne sono a quello che a tutti gli effetti appare l’ennesimo balzello a carico dei consumatori, nonostante in Europa ci siano supermercati in cui i sacchi riutilizzabili sono ammessi e incentivati anche per frutta e verdura.

A chiedere all’Italia di ridurre l’uso di sacchetti in plastica tradizionale è, come sempre, l‘Europa.

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21 Dicembre 2017 · Giovanni Napoletano

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