Indennità COVID-19 o cassa integrazione guadagni in deroga COVID-19 per lavoratrice a cottimo

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Sono una lavorante a cottimo a domicilio e con le attuali restrizioni non sto lavorando (l’azienda non mi consegna i semilavorati in quanto è chiusa): ho letto del decreto “cura Italia”, ma non è chiaro se rientro nelle categorie menzionate.

Inoltre potrei beneficiare dell’eventuale cig in deroga dell’azienda che mi fornisce lavoro? In sostanza ho qualche aiuto per andare avanti senza lavoro?

Per fruire dell’indennità COVID-19 di 600 euro deve essere dotata di partita IVA ed essere iscritta alla Gestione separata dell’INPS alla data del 23 febbraio 2020: per fruire della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) COVID-19 deve essere lavoratrice dipendente assunta prima del 23 febbraio 2020, con un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.

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22 Marzo 2020 · Lilla De Angelis

A parziale chiarimento di precedente quesito. Il lavoratore a domicilio con contratto di subordinazione è considerato un lavoratore dipendente? In sostanza quali strumenti di sostegno ci sono per questo tipo di contratto? Quelli del lavoro dipendente?

il lavoratore è retribuito a cottimo quando il compenso che percepisce è commisurato alla quantità di lavoro prodotto e non invece – come normalmente avviene – sulla base della durata della prestazione lavorativa. Il lavoratore a cottimo è tipicamente un lavoratore autonomo con partita IVA.

Tuttavia, un lavoratore a cottimo può essere inquadrato anche con un contratto di lavoro di tipo subordinato, laddove la determinazione della retribuzione utilizzi come parametro il rendimento del lavoratore.

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22 Marzo 2020 · Tullio Solinas