Sollecito di pagamento relativo ad una cartella esattoriale riconducibile ad omesso versamento del bollo auto 2020 – Ma ho già versato la tassa automobilistica alla Regione competente

Versare in ritardo (anche di un solo giorno dopo i 60 concessi) l'importo richiesto dalla Pubblica Amministrazione, comporta il coinvolgimento di AdER












A dicembre 2022 mi arrivò dalla regione Abruzzo la multa per il bollo auto 2020: ho pagato al limite dei 60 giorni, il 2 febbraio, ma a fine aprile ho ricevuto la cartella di pagamento da Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia), ho contattato un operatore della agenzia, che mi ha suggerito di chiedere la sospensione. Ho inviato via email copia della ricevuta di pagamento, cartella e richiesta di pagamento dalla regione, e dopo i 7 mesi di sospensione a febbraio ho ricevuto il sollecito di pagamento da AdER: è possibile che con la ricevuta in mano debba pagare due volte la stessa cosa? posso fare ancora qualcosa?

Uno degli scenari possibili, che potrebbe spiegare quanto accaduto, è quello secondo il quale il pagamento è stato effettuato fuori tempo massimo: basta un solo giorno di ritardo, dopo i 60 concessi per il pagamento a partire dalla data di notifica dell’accertamento della pretesa creditizia da parte della Regione Abruzzo, per considerare il pagamento come non avvenuto (omesso) e provocare l’affidamento ad Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) dell’incarico di riscuotere coattivamente il credito con l’emissione di una cartella esattoriale gravata da ulteriori sanzioni, interessi di ritardato pagamento e spese di notifica.

La cosa da fare, a questo punto, posto che le e-mail inviate ad AdER (specie se non trasmesse da un indirizzo di Posta Elettronica Certificata) non le legge nessuno, è recarsi presso la più vicina sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, effettuare lo sgravio, chiedere e formalizzare, cioè, la debenza con il calcolo della differenza fra l’importo portato dalla cartella esattoriale notificata da AdER e quanto versato a favore della Regione Abruzzo fuori tempo massimo (importo che viene, in pratica, assimilato ad un anticipo rispetto a quanto effettivamente dovuto) e versare il residuo per pareggiare i conti e chiudere, definitivamente, la questione.

In ogni caso, anche se lo scenario ipotizzato non fosse quello effettivo, è sempre meglio, per risolvere efficacemente, recarsi personalmente ad uno sportello AdER, mettendo da parte intermediari ed e-mail.

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16 Aprile 2024 · Paolo Rastelli