Società cessionaria che chiede il rimborso del credito rimasto insoddisfatto – Quali tutele adottare?


Il debitore ha diritto ad essere informato dell’avvenuta cessione del credito insoddisfatto per comprendere a quale soggetto deve corrispondere il rimborso





Ho ricevuto una raccomandata da una società di recupero crediti per un debito di circa 6 mila euro risalente ad oltre 10 anni fa: nel 2013 il credito viene ceduto ad una società di recupero con cui non troviamo un accordo; per anni non ho più sentito nessuno ed ora ricevo questa raccomandata in cui si dice che il credito è stato ceduto a Dicembre 2022 ad un altra società. Cosa debbo richiedere alla società che mi ha contattato per essere sicuro del reale ammontare del debito e che abbiano effettivamente titolo a richiedere il rimborso?

Le comunicazioni di avvenuta cessione del credito

Il debitore ha diritto ad essere informato dell’avvenuta cessione del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo.

Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore.

L’obbligo di informativa deve essere assolto dalla società cessionaria (quella che ha acquisito il credito) con riguardo ad ogni debitore, “alla prima occasione utile” che coincide con la prima comunicazione che la cessionaria – o chi agisce su suo mandato – invia al debitore.

Spesso il credito viene ceduto più volte. Nella filiera delle cessioni, tutte le comunicazioni devono essere state inviate al debitore con raccomandata AR.

Se ne manca solo una, il debitore non è in grado di ricostruire la catena e quindi non può stabilire qual è la società cessionaria che è legittimata a ricevere l’adempimento della sua originaria obbligazione. Non è un dettaglio questo.

L’ultima società cessionaria deve dunque farsi carico di dimostrare al debitore di essere legittimata a riscuotere il credito, fornendogli copia (preferibilmente conforme all’originale) delle lettere di cessione precedenti (che devono costituire, è bene ricordarlo, parte integrante del fascicolo del debitore acquisito).

Pertanto, il debitore deve sempre richiedere, tramite comunicazione A/R, che la società cessionaria fornisca gli attestati della titolarità del credito vantato.

Il debitore è motivato a non adempiere alle proprie obbligazioni fin quando non viene posto in condizione di riconoscere, con il supporto di documentazione “legale”, chi è il legittimo titolare del credito dopo le intervenute cessioni.

In conclusione, l’ultima società cessionaria deve fornire al debitore copia conforme delle precedenti lettere di cessione del credito. Questo non costituisce assolutamente un problema per la quasi totalità delle società di recupero crediti che sempre (o quasi) provvedono al trasferimento non solo del credito ma anche, come previsto dalla legge, di tutta la documentazione che certifica l’esistenza del credito stesso.

2 Ottobre 2023 · Annapaola Ferri


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