DOMANDA
La casa non di residenza, di proprietà del coniuge in comunione dei beni, nel caso specifico proprietario al 20% va indicata nel modello isee come per la prima casa? menzionando quindi il valore ai fini imu oppure essendo seconda casa non va proprio inserita?
Precisamente la situazione è questa: Mio marito con reddito da lavoratore dipendente è proprietario con quota 20% di un fabbricato, ma risiede insieme a tutto il nucleo familiare nella casa di abitazione che invece è di mia proprietà al 100%.
Sulla compilazione della dsu dobbiamo indicare al patrimonio immobiliare entrambi i fabbricati?
grazie di un vostro eventuale riscontro
RISPOSTA
Tutte le case di proprietà che costituiscono patrimonio immobiliare di ciascun membro del nucleo familiare, detenute al 31 dicembre 2019, vanno indicate nella Dichiarazione Sostitutiva Unica 2021. Anche quelle in comproprietà: in pratica si calcola il valore ai fini IMU dell’appartamento e si moltiplica quest’ultimo per la percentuale di comproprietà. Ad esempio se il valore ai fini IMU dell’immobile è 1000 ed il componente del nucleo familiare ne è comproprietario al 30%, il valore Immobiliare (Indicatore della Situazione Patrimoniale ISP) da indicare per quel cespite e per l’intero nucleo familiare è 300.
16 Aprile 2021 - Genny Manfredi
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