Immobile e conto corrente detenuti all’estero – Obblighi fiscali





Le converrà chiedere la residenza nel comune dove è ubicato l’immobile e iscriversi all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE)





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A breve andrò in Danimarca perché vi fruirò di una parte dell’eredità di un nostro parente, rispettivamente un monolocale (probabilmente di valore maggiore di 30 mila euro) e un conto bancario sopra i 5000 euro: Intendo andare e abitarvi per circa due anni, in quanto vorrei anche seguire dei corsi professionali. Vi domando se in questi due anni avrò l’obbligo di dichiarare al Fisco Italiano il possesso di questi beni e se dovrò pagare alcune tasse.

Le converrà sicuramente chiedere la residenza nel comune dove è ubicato l’immobile e iscriversi all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE): in questo modo non sarà soggetto all’IVIE (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero) e non dovrà dichiarare l’immobile ai fini fiscali.

Fino a quando il conto corrente detenuto in Danimarca non supererà la soglia di 15 mila euro di saldo, non sarà dovuta la IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) in misura proporzionale, ma pagherà un’imposta fissa di 34,20 euro per un saldo (anche registrato per un solo giorno) oltre la soglia di cinquemila euro: tuttavia il conto corrente detenuto all’estero dovrà essere censito nella Dichiarazione annuale dei redditi (quadro RW).

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8 Giugno 2022 · Giorgio Valli

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