Saldo TARI e disservizi – Che fare?

In alcuni casi particolari, è possibile chiedere uno sconto sulla Tari (80%).












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Entro la fine dell’anno dovrò pagare il saldo TARI, tassa rifiuti, che nel mio comune (provincia di Reggio Calabria) è particolarmente alto. La cosa che mi manda in bestia, però, è che il servizio è completamente inesistente. Raccolgono l’immondizia una volta si e dieci no, lasciando i cassonetti completamente sommersi dalla spazzatura. Per di più, il primo punto disponibile per la raccolta rifiuti si trova a più di due chilometri da casa mia. Posso effettuare un reclamo, ottenere uno sconto o addirittura non pagare?

In alcuni casi particolari, è possibile chiedere uno sconto sulla Tari (80%).

Infatti, se il servizio di raccolta della spazzatura non funziona adeguatamente o viene sospeso con conseguenti danni all’ambiente, si può ottenere la riduzione.

Si ha, inoltre, diritto a beneficiare di una tariffa del 40%, rispetto a quella totale, se il punto di raccolta della spazzatura risulta distante dall’area servita.

Infatti, lei ha il diritto di chiedere uno sconto sulla tassa rifiuti nei seguenti casi:

  • zone non servite dalla raccolta rifiuti (in questo caso il pagamento va corrisposto nella misura massima del 40%);
  • zone dove il servizio di raccolta rifiuti non viene espletato per un periodo di tempo e vi è l’accertamento di tale situazione di pericolo da parte dell’autorità sanitaria (in questo caso la riduzione della tassa rifiuti sarà dell’80%);
  • zone organizzate con la raccolta differenziata (riduzione di entità variabile a discrezione del Comune);

Per ottenere la riduzione della TARI è necessario documentare l’effettivo blocco della gestione del servizio rifiuti.

Lo si può fare fornendo una serie di foto e/o un’attestazione dell’Asl sul degrado igienico sanitario dell’area.

Non esistono termini massimi per presentare la domanda al Comune.

Per la domanda, i Comuni dispongono di moduli propri, ma è possibile presentare la richiesta in carta libera, inviata con raccomandata a/r, PEC oppure consegnata a mani all’ufficio protocollo.

Nel caso il Comune dovesse negare la riduzione della tassa rifiuti, il cittadino può ricorrere alla Commissione Tributaria Provinciale.

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28 Settembre 2017 · Andrea Ricciardi

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