Rottamazione ter cartelle esattoriali – 30 Novembre 2022: ultimo appello


Le rate in scadenza nel 2022 che non sono state pagate, saranno considerate come saldate tempestivamente se versate entro il 30 novembre 2022





Vorrei sapere quando scade l’ultima possibilità per versare le rate della rottamazione-ter non pagate alle regolari scadenze del 2022.

Sapete darmi indicazioni?

La cosiddetta rottamazione-ter o, in termini tecnici definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione”, è stata introdotta nel 2018 in favore di tutti coloro che hanno uno o più debiti con l’Agenzia delle entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

La Rottamazione-ter prevedeva la possibilità estinguere i debiti contenuti nelle cartelle di pagamento, versando le somme dovute senza pagare le sanzioni e gli interessi di mora.

Per le multe stradali non erano dovuti gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Mentre rimangono da versare le somme dovute a titolo di aggio, spese per procedure esecutive e diritti di notifica.

La definizione agevolata prevedeva dei piani di rateazione che a seconda dei casi, ricadevano nei due anni di pandemia e che quindi sono stati più volte oggetto di proroga.

Tuttavia, cessata l’emergenza economica, è stato fissato l’ultimo calendario con la possibilità per chi ormai è fuori tempo massimo di usufruire della rateizzazione agevolata delle cartelle esattoriali, emanata lo scorso luglio.

Tutte le rate in scadenza nel 2022 (28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio) che non sono state saldate, si considerano effettuate tempestivamente entro il 30 novembre 2022, insieme all’ultima rata dell’anno.

Sono previsti 5 giorni di tolleranza quindi, se il pagamento avviene entro il 5 dicembre 2022 non sono dovuti interessi ulteriori o sanzioni e soprattutto non si decade dal beneficio della rottamazione.

Per coloro che hanno saltato le scadenze della rottamazione-ter del 2020 con ultima possibilità il pagamento il 30 aprile 2022 e quelle del 2021 con ultima chiamata il 9 maggio 2022, le somme eventualmente versate vengono considerate come acconto sugli importi dovuti.

Con il decreto Aiuti il Governo per le rateazioni di cartelle esattoriali richieste dal 16 luglio 2022, ha concesso maggiori agevolazioni:

  • Elevando a 8 il numero delle rate non pagate, anche non consecutivamente, prima che decada il beneficio senza che possa esser più richiesto;
  • Portando a 120 mila euro la soglia per ottenere la dilazione di pagamento senza dover documentare la temporanea situazione di difficoltà economica.

Per importi fino a 120 mila euro, si può ottenere la rateizzazione direttamente on-line tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate Riscossione, cui si accede con SPID o CIE.

In alternativa è possibile inviare il modello R1 via PEC agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso.

E’ necessario dichiarare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà senza aggiungere alcuna documentazione.

In questo caso, si accede al piano ordinario che consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni) scegliendo rate costanti o crescenti in base alla preferenza espressa.

E’ possibile ottenere una rateazione fino a 120 rate solo se si dimostra di non poter pagare il debito secondo i criteri previsti dal piano ordinario.

Per importi superiori a 120 mila euro è necessario allegare alla certificazione il proprio Isee per dimostrare la situazione di difficoltà economica.

La rateizzazione decade in caso di:

  • inadempienza, mancato pagamento di alcune delle rate del piano di rateazione;
  • avvio di una procedura concorsuale;
  • decesso del richiedente;
  • società cancellate dal registro delle imprese.

In caso di mancato pagamento di alcune rate previste dal piano di rateazione, si decade dal beneficio della stessa a seconda di quando la rateizzazione è stata richiesta:

  • per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020 (21 febbraio nel caso di soggetti residenti nella cosiddetta ex “zona rossa”), la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 18 rate anche non consecutive;
  • per le rateizzazioni concesse dopo l’8 marzo 2020 e richieste fino al 31 dicembre 2021, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 10 rate anche non consecutive;
  • per le rateizzazioni presentate e concesse successivamente al 1° gennaio 2022, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 5 rate anche non consecutive;
  • per le rateizzazioni presentate dal 16 luglio 2022, la decadenza si concretizza al mancato pagamento di 8 rate anche non consecutive.

Pertanto, in caso di decadenza per mancato pagamento, per i piani di rateizzazione richiesti prima del 16 luglio 2022 è possibile riaccedere alla rateizzazione solo dopo aver regolarizzato l’importo delle rate scadute, calcolate alla data di presentazione della nuova richiesta di rateizzazione.

Per i piani di rateizzazione richiesti dal 16 luglio 2022 i carichi non possono essere nuovamente rateizzati.

In ogni caso, anche se si decade dal beneficio della rateizzazione di uno o più cartelle è possibile chiedere la dilazione del pagamento di cartelle diverse.

15 Settembre 2022 · Andrea Ricciardi


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