DOMANDA
Se tutto va bene dovrei ottenere il mutuo per l’acquisto della prima casa.
Per l’acquisto fortunatamente mi aiutano i miei coprendomi il 55% dell’ acquisto e dovendo così chiedere alla banca il 45%.
Al momento del rogito porterò quindi con me l’assegno circolare che emetterà la banca.
Per la parte che dei miei genitori possono loro farmi un assegno bancario già intestato al proprietario e in sede di rogito consegnare quello oppure quei soldi devono per forza prima essere girati a me?
RISPOSTA
La donazione indiretta è un atto che produce gli stessi effetti della donazione diretta (vantaggio patrimoniale per il soggetto ricevente ed impoverimento del donante) pur non avendo la forma giuridica della donazione. Si tratta, in sostanza, di immobili acquistati con il contributo economico di una persona donante e intestati a un familiare ricevente.
Ciò si traduce, in sede di rogito notarile, che – qualora il padre paghi tutto, o parte, del prezzo per comprare una casa al figlio – si realizza una donazione indiretta dal genitore al figlio, in quanto è il genitore che indirettamente dona i soldi al figlio.
Pertanto, nell’atto notarile, comparirà, oltre alla banca, anche il genitore che paga tutto, o parte, l’importo necessario ad acquistare l’immobile.
Uno dei vantaggi della donazione indiretta è che in caso di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, il figlio possa giustificare il possesso della somma fornitagli dal genitore.
In alternativa alla donazione indiretta, l’acquirente può presentare al notaio un assegno circolare. Ma, in tal caso potrebbe essere chiamato a rispondere di evasione fiscale qualora le sue entrate non giustifichino l’importo impegnato nell’acquisto dell’immobile.
13 Gennaio 2025