Riscossione del quinto accantonato per un secondo pignoramento concorrente

Nel nostro ordinamento lo stipendio può essere pignorato con una trattenute massima di un quinto e non oltre


DOMANDA

Salve,

a luglio 2024 ho ricevuto il secondo pignoramento del quinto dello stipendio per un debito della stessa natura.
come da prassi il datore di lavoro ha accantonato il quinto in attesa della sentenza. fino ad aprile 2025, ultimo mese di pignoramento del primo decreto ingiuntivo, ho subito un doppio pignoramento.
in data 12 settembre 2025 si è tenuta l’udienza e, riporto testuali parole della sentenza,

“Dispone che il presente provvedimento venga comunicato a cura del creditore in copia autentica al terzo pignorato e che le trattenute, come sopra determinate, siano rimesse dal terzo al creditore con decorrenza dalla data di estinzione del precedente pignoramento”

mi aspettavo che il quinto accantonato da luglio 2024 ad aprile 2025 mi venisse restituito in quanto il pignoramento decorre dalla data di estinzione del precedente pignoramento. invece niente l’amministrazione della mia azienda dice che non mi spettano e dice comunque di aver girato tutta la somma accantonata al creditore.
Siccome non navigo nell’ora e parliamo di 4500 euro la cosa mi secca un pò. Per riaverli devo fare causa al mio datore di lavoro? Sarebbe davvero seccante la cosa.
grazie


RISPOSTA

Purtroppo c’è poco da fare: dovrà rivolgersi ad un avvocato e citare in giudizio il creditore in solido con il datore di lavoro. Quest’ultimo, infatti avrebbe dovuto girare l’accantonamento al creditore solo su ordine del giudice a decorrere dalla data di estinzione del primo pignoramento.


11 Ottobre 2025

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