Mio marito ha rinunciato all’eredità di sua madre, presso il tribunale, un anno fa: ora il fratello, unico erede, ha fatto domanda ad INPS per il pagamento dei ratei maturati e non riscossi di pensione di invalidità ed accompagnamento della defunta madre, ma il patronato vuole che mio marito firmi una delega autenticata alla riscossione in suo nome, in favore del fratello. Temiamo che così si annulli la rinuncia fatta e si debba rispondere dei debiti. Che fare?
Correttamente, al fratello che ha accettato l’eredità e al patronato che sta curando la richiesta per ottenere i ratei maturati e non riscossi della pensione della defunta, sarà sufficiente fornire copia autenticata della dichiarazione di rinuncia all’eredità resa dall’altro fratello rinunciante.
La sottoscrizione di una delega alla riscossione dei ratei maturati e non riscossi della pensione della defunta da parte del fratello rinunciante, potrebbe costituire accettazione tacita dell’eredità, ovvero revoca della rinuncia.
Infatti, ai sensi dell’articolo 525 del codice civile, fino a che il diritto di accettare l’eredità non è prescritto) contro i chiamati che vi hanno rinunziato, questi possono sempre accettarla, se non è già stata acquistata da altro dei chiamati.
27 Ottobre 2021 · Simone di Saintjust