Vorrei sapere se ho diritto a una pensione Italiana in futuro: ho lavorato come assegnista di ricerca per quasi 5 anni (58 mesi in Gestione separata) in Italia e poi sempre all'estero in paesi UE. Quando andrò in pensione, con 30 anni di contributi come lavoratore dipendente più contributi della Gestione Separata, avrò pensione Italiana, visto che secondo il circolare inps il periodo di contributi si cumula come lavoratore dipendente? ...
La mia famiglia percepisce reddito di cittadinanza e mio padre ha sottoscritto il patto per il lavoro per tutti i componenti: io, però, sono iscritto a un regolare corso di studi universitario. Devo rispondere alla convocazione dal centro dell'impiego? Grazie ...
Niente accertamenti fiscali per lo studente-lavoratore. In caso di accertamento basato sui parametri o sugli studi di settore, il contribuente può fare leva sul concomitante impegno universitario che ha sottratto tempo all'attività di lavoro autonomo. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22949/14. Per chiarire la diatriba, cominciamo dicendo che, in base agli studi di settore, il fisco presume degli standard minimi di reddito da parte di determinate categorie di contribuenti. Ad esempio, per i professionisti, dichiarare un reddito inferiore allo standard, ovvero non essere congrui fa scattare il campanellino di allarme all'Agenzia delle Entrate, la quale procede, poi, con l'accertamento fiscale. A riguardo, c'è da sapere che, negli ultimi tempi, l'amministrazione finanziaria ha effettuato accertamenti fiscali anche nei confronti degli universitari che eseguivano un lavoretto per potersi mantenere gli studi, attraverso gli accennati studi di settore. Certo, di regola, chi vuole evitare accertamenti fiscali e, ...