DOMANDA
Siamo i nonni affidatari esclusivi di nostro nipote di 8 anni: la madre (che è nostra figlia, ragazza madre) lo ha abbandonato a 4 mesi e non ha mai versato un centesimo per il figlio e non è mai venuto più a trovarlo. Gli è stata tolta la patria potestà. Oggi abbiamo saputo che ha realizzato una vincita di 100 mila euro al gioco che gli sarà accreditata entro i prossimi 15 giorni. Potremmo richiedere al giudice il sequestro dei soldi al fine di ristorare il figlio? Grazie
RISPOSTA
L’articolo 316 bis del codice civile stabilisce che i genitori devono adempiere i loro obblighi nei confronti dei figli in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.
In caso di inadempimento il presidente del tribunale, su istanza di chiunque vi ha interesse, sentito l’inadempiente ed assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell’obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all’altro genitore o a chi sopporta le spese per il mantenimento, l’istruzione e l’educazione della prole.
Quanto sopra in linea generale: nel caso in esame, tuttavia, temo che, con il solo provvedimento di affido ed in assenza di un titolo esecutivo, risulterà molto difficile ottenere un sequestro preventivo della vincita nei quindici giorni prima del pagamento; dopo i quindici giorni, la somma di danaro potrebbe essere agevolmente occultata.
19 Aprile 2021