Emergono due rapporti giuridici nella questione descritta: il primo, intercorre fra ente pensionistico estero e la banca mandataria italiana responsabile dell’erogazione del rateo mensile all’avente diritto pensionato italiano (e del recupero relativo all’importo indebitamente prelevato dal soggetto delegato dopo il decesso del pensionato) ed il secondo, che intercorre fra la banca mandataria italiana ed il delegato del pensionato che si è indebitamente appropriato del rateo di pensione accreditato sul conto corrente dopo il decesso del pensionato.
Pertanto, non sarà l’ente pensionistico estero a dover recuperare l’importo di cui il delegato si è indebitamente appropriato, ma dovrà occuparsene la banca mandataria (nello specifico la Popolare di Sondrio) a cui il soggetto delegato ad operare sul conto corrente del pensionato aveva l’obbligo di comunicare tempestivamente l’intervenuto decesso.
Ricordiamo che il reato di appropriazione indebita è sanzionato dall’articolo 646 del codice penale: chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro mille a euro tremila.
29 Ottobre 2021 · Michelozzo Marra