Recupero debito fiscale di soggetto deceduto


Per contestare la richiesta dell'Agenzia delle Entrate è necessario presentare un ricorso: un CAF non può decidere che la pretesa è illegittima





Mi sono rivolta a un Caf per la dichiarazione dei redditi in qualità di erede di mia madre deceduta nel mese di giugno 2022. Ho notato che nella certificazione unica della defunta c’è una segnalazione con oggetto Recupero delle ritenute fiscali dovute negli anni d’imposta 2021 e 2022 per i soggetti deceduti”. Questa segnalazione specifica che “A seguito del decesso della signora XY, l’INPS non ha potuto completare il recupero delle ritenute, dovute al conguaglio fiscale per l’anno d’imposta 2021 e alle addizionali da versare nel 2022, i cui importi sono già stati indicati nella Certificazione Unica(CU) 2022.

Vengo poi invitata, in qualità di erede, a corrispondere le somme (230 euro circa) tramite F24. Vorrei sapere se, essendomi affidata al CAF, si occupano di tutto loro. Sono sicurissima che mia madre sia a credito (aveva sostenuto tantissime spese mediche): nel caso quel credito si possa utilizzare per saldare i 230 euro, è il CAF che deve poi provvedere a presentare un f24 a saldo zero? Insomma, se io mi affido a un centro di assistenza fiscale posso stare tranquilla perché provvedono loro a tutto, o devo occuparmi comunque in prima persona di certe incombenze? Non vorrei avere problemi con il Fisco. Grazie.

Per contestare la richiesta dell’Agenzia delle Entrate (AdE) è necessario presentare un ricorso: un CAF assolutamente non può decidere che la pretesa è illegittima e presentare F24 a zero.

Non è fra le competenze previste per un CAF: al massimo il CAF procederà a chiedere chiarimenti e/o ad assistere l’erede a presentare un ricorso amministrativo in autotutela all’AdE.

Quindi non può stare tranquilla: se è sicura che nulla è dovuto, per veder riconosciuto lo sgravio della pretesa, dovrà presentare ricorso giudiziale, nel termine indicato nell’avviso di accertamento, alla Commissione Tributaria Provinciale (CTP) in qualità di erede della defunta, oppure deve rassegnarsi a pagare quanto richiesto.

Qualora non procedesse in tal senso, verrà notificata presto una cartella esattoriale per i 230 euro, più interessi di mora e spese di notifica.

Ormai gli eventuali crediti per spese mediche non dichiarate nei 730 degli anni precedenti non sono più utilizzabili.

10 Novembre 2023 · Giorgio Valli


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