DOMANDA
Nella visura della Banca d’Italia mi hanno segnalato per un credito in sofferenza passato a perdita di bilancio, quindi come pare di aver letto che il creditore rinuncia al recupero del credito, la mia domanda è: quanto dura questa segnalazione al fine che io possa chiudere un mutuo, finanziamento, fido senza problemi? Grazie
RISPOSTA
Il creditore vigilato dalla Banca d’Italia, per ottenere vantaggi fiscali dall’appostazione a perdita di bilancio del credito classificato a sofferenza nella Centrale Rischi (CR), deve dimostrare l’inesigibilità del credito in sofferenza attraverso prove incontestabili, quali ad esempio l’allegazione di una sentenza di fallimento del debitore inadempiente o di una relazione redatta da una società di recupero crediti (anch’essa vigilata da Bankitalia e, in quanto tale, ritenuta affidabile). Il creditore, di solito, non apposta a perdita l’intero credito in sofferenza vantato nei confronti del debitore inadempiente, ma esclude dall’appostazione a perdita un importo minimo di 250 euro che rappresentano la soglia minima che gli consente di continuare a segnalare la sofferenza in CR. In questo modo garantisce l’appetibilità del credito per le eventuali cessionarie vigilate candidate acquirenti, operanti nel settore (come BANCA IFIS) che potrebbero acquistare il credito in sofferenza e contestualmente continuare a segnalare il debitore in quanto obbligate; non solo, col trascorrere del tempo, il debitore in sofferenza potrebbe anche essere indotto a chiudere la propria posizione pur di non vedere perpetuare la segnalazione che lo riguarda. L’aver ottenuto vantaggi fiscali dall’appostazione a perdita del credito appostato a sofferenza non costituisce un ostacolo alla successiva regolarizzazione del credito, dal momento che la valutazione della sofferenza di quanto vantato nei confronti del debitore non rappresenta una condizione permanente che resta scolpita nella pietra e considerando inoltre che, per quel che riguarda gli aspetti strettamente fiscali, il creditore potrà sempre agire in compensazione.
In generale, dunque, per vedere definitivamente chiusa la segnalazione nella Centrale Rischi (CR) di Bankitalia, bisogna regolarizzare il credito sospeso, con il creditore originario o con la cessionaria subentrata, ed attendere 36 mesi dalla data di chiusura della debenza. Nei pochi casi fortunati, nei quali il creditore rinuncia a lasciare in sofferenza la soglia minima di 250 euro, passando a perdita di bilancio l’intero credito valutato in sofferenza il debitore dovrà comunque attendere il decorso di trentasei mesi prima di vedere oscurata la segnalazione relativa al credito non rimborsato.
17 Ottobre 2024 - Simone di Saintjust
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