Pignoramento su competenze di liquidazione e su trattamento di fine rapporto
In caso di cessazione rapporto di lavoro, con competenze (per ferie arretrate, 13ma, 14ma eccetera) tali da superare l'importo netto di euro 5 mila, chiedo se l'intero importo possa subire la ritenuta per pignoramento del 20%, pur a fronte di uno stipendio mensile che, essendo inferiore ad euro 2 mila e 500 netti, era stato assoggettato nel corso del rapporto di lavoro al pignoramento in misura del 10%. Chiedo inoltre se il Trattamento di Fine Rapporto, retribuito nel mese successivo e al netto della ritenuta fiscale, sia pignorabile in misura del 20%. ... [leggi tutto]
Trattamento di fine rapporto e trattamento di fine servizio (o indennità di buonuscita) - Differenze
L'indennità di buonuscita (trattamento di fine servizio o TFS) è l'importo che spetta ai dipendenti civili e militari dello Stato assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000, alla cessazione, per qualunque causa, del rapporto di lavoro con l'Amministrazione di appartenenza. Il trattamento di fine rapporto (TFR), invece, è l'importo corrisposto ai dipendenti privati e a quelli pubblici assunti con contratto a tempo indeterminato dopo il 31 dicembre 2000. La base contributiva, cui l'indennità di buonuscita deve essere commisurata, non può includere emolumenti diversi da quelli espressamente menzionati dal DPR 1032/1973 (articolo 38), la cui elencazione ha carattere tassativo, restando, pertanto, esclusa ogni possibilità di interpretare le locuzioni "stipendio", "paga" o "retribuzione" nel senso generico di retribuzione onnicomprensiva, riferibile a tutto quanto ricevuto dal lavoratore in modo fisso e continuativo e con vincolo di corrispettività con la prestazione lavorativa. Più in particolare, il DPR 1032/1973, nell'individuare all'articolo 38 la ... [leggi tutto]
Pignoramento dello stipendio dopo il periodo di congedo obbligatorio per maternità e prelievo dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
Ho ricevuto un pignoramento presso terzi (presso il datore di lavoro) in seguito a un vecchio debito societario con la banca: il datore ha cominciato nel dicembre 2017 a trattenere il quinto dal mio stipendio e versarlo alla banca. Nel febbraio 2019 sono entrata in maternità obbligatoria e da quel momento non ha più trattenuto nulla. A gennaio 2020 l'azienda ha cessato l'attività e sono stata licenziata. Invece di trattenere il quinto del tfr e versarmi il resto, il mio datore di lavoro, con cui non ero più in ottimi rapporti, ha calcolato il quinto di tutte le mensilità da febbraio a dicembre 2019 (tutto il periodo di maternità) più il quinto della busta del tfr e ha versato tutto alla banca lasciandomi quel poco che rimaneva della busta di fine rapporto. Queste somme ora sono in mano alla banca con cui ho provato ancora una volta a fare una ... [leggi tutto]