Ordine di pagamento al terzo ex articolo 72 bis del DPR 602/1973

Il diritto dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) di riscuotere i debiti erariali del debitore si prescrive dopo 10 anni decorrenti dalla data di notifica della cartella esattoriale: in base all’articolo 50 del DPR 602/973, se l’espropriazione sulla base della cartella esattoriale non é iniziata entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, l’espropriazione stessa deve essere preceduta dalla notifica, di un avviso che contiene l’intimazione (avviso di intimazione) ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni: il tentativo di pignoramento del conto corrente e di espropriazione del saldo, anche infruttuoso, equivale ad una comunicazione interruttiva dei termini di prescrizione; in altre parole, dalla data di notifica dell’atto di pignoramento del conto corrente, ad esempio, riprende il conteggio della finestra decennale di prescrizione.

L’articolo 72 bis prevede che l’atto di pignoramento dei crediti del debitore verso terzi effettuato da AdER possa contenere, in luogo della procedura giudiziale di cui all’articolo 543 del codice di procedura civile (che comprende la citazione del debitore a comparire davanti al giudice competente, nonché l’invito al terzo a comunicare al creditore procedente, entro dieci giorni, i beni del debitore di cui è in possesso o l’entità dei suoi crediti nei confronti del debitore), l’ordine al terzo di pagare il credito direttamente al concessionario, fino a concorrenza del credito per cui si procede:
a) nel termine di sessanta giorni dalla notifica dell’atto di pignoramento, per le somme per le quali il diritto alla percezione sia maturato anteriormente alla data di tale notifica;
b) alle rispettive scadenze, per le restanti somme.

Il punto b) del primo comma dell’articolo 72 bis del DPR 602/1973 chiarisce che una colta che al terzo sia stato notificato l’ordine di pagare il credito direttamente al concessionario, fino a
concorrenza del credito per cui si procede, non c’è alcuna scadenza per l’obbligo del terzo di consegnare ad AdER anche i corrispettivi che nel tempo maturano a favore del debitore inadempiente.

Il termine di 45 giorni si riferisce al pignoramento classico giudiziale per il quale, ai sensi dell’articolo 497 del codice di procedura civile, il pignoramento perde efficacia quando dal suo compimento sono trascorsi quarantacinque giorni senza che sia stata chiesta, al giudice, l’assegnazione o la vendita.

Ma, se il pignoramento viene eseguito ai sensi dell’articolo 72 bis del DPR 602/1973, la procedura esclude l’intervento del giudice e dell’ufficiale giudiziario. L’unico rimedio opponibile è il ricorso in Commissione Tributaria Provinciale e non c’è alcun limite temporale all’espropriazione dei crediti che il debitore vanta o che maturerà nei confronti del terzo pignorato che ha ricevuto l’ordine di pagamento, se non quello indicato dalla eventuale prescrizione del diritto di riscuotere il credito azionato da parte di AdER.

14 Luglio 2023 · Paolo Rastelli