DOMANDA
Sono proprietario di una attività di panificazione e pasticceria: una mia dipendente mi ha fatto una vertenza sindacale con una richiesta in tribunale di 20 mila euro. La prima udienza sarà a luglio con la quale, come dice il mio avvocato, si cercherà di trovare un accordo. Se così non fosse si fisserà una nuova udienza. Quindi ci sono parecchi mesi ancora per vedere la fine di questa storia. Durante questo periodo vorrei tutelarmi a livello patrimoniale in caso di sentenza a me sfavorevole e quindi in vista di un possibile pignoramento. Io possiedo una casa di residenza con um mutuo e una ipoteca ancora per 10 anni e penso che non sia attaccabile.
Un terreno che su consiglio di un notaio potrei far risultare in vendita andando a registrare un preliminare di vendita con caparra confirmatoria e almeno per 3 anni non può essere aggredito. Il problema è la mia attività. Se faccio la divisione dei beni con mia moglie e gliela intesto credo che sia facilmente revocabile. Cosa posso fare? Chiudere la partita IVA e aprire una società? Non vorrei spendere tanti soldi epoi trovarmi comunque con l attività e il suo conto corrente comunque pignorati. Grazie anticipatamente per l aiuto.
RISPOSTA
Le ha già risposto la collega Ciunfrini il giorno 8 febbraio di questo anno: ritrovi la risposta, se crede.
11 Aprile 2021 - Rosaria Proietti