Nell’agosto del 2006, ho affittato tramite agenzia immobiliare un negozio: il 01/08/2006 ho rilasciato regolare assegno per il relativo compenso ricevendo la fattura saldata. Tale assegno non è stato mai incassato. Nel mese scorso, dall’agenzia mi viene richiesto di poter incassare tale assegno e come motivo del mancato incasso mi viene risposto in modo evasivo, che è stata una dimenticanza.
Chiedo cortesemente se questo debito è andato in prescrizione ed eventualmente come debbo comportarmi con la richiesta dell’agenzia immobiliare, anche in considerazione che quell’affitto è stato per me deleterio e causa di grossi problemi.
Potrebbe avvalersi della prescrizione presuntiva triennale se, nonostante la fattura fosse stata emessa salvo buon fine dell’incasso, fu successivamente (dopo qualche settimana) contattato dai titolari dell’agenzia che non avevano presentato allo sportello l’assegno nei termini e, su loro invito, pagò in contanti il dovuto.
La prescrizione presuntiva triennale può essere eccepita solo da chi non ha mai ammesso per iscritto (comunicazioni via e-mail o per posta), o davanti a testimoni, di essere debitore di quanto richiesto dal professionista (l’agente immobiliare).
La prescrizione ordinaria è, invece, decennale ed il creditore può ancora interromperla con una comunicazione con raccomandata AR.
29 Gennaio 2015 · Rosaria Proietti