Il problema: lavorando in luogo soggetto a gara d'appalto, c'è la concreta possibilità di cambiare datore di lavoro ogni due anni e la relativa conseguenza ogni qual volta di dover far fronte a una nuova azione di pignoramento dello stipendio con relative spese. Infatti, ho un debito verso l'Aler che un anno fa ammontava a 13 mila euro e che ora, dopo due cause e relative spese legali ammonta a quasi 20 mila euro. Ad oggi si sono presi 3 mila euro di liquidazione e stanno già provvedendo a pignorare il quinto dello stipendio. Per chiudere la questione ho proposto di saldare il tutto con 10 mila euro pagati subito (ho dovuto chiedere un prestito in posta). La risposta è arrivata meno di una settimana fa: chiedono 14 mila euro. Procedo chiedendo un anticipo sulla liquidazione per 4 mila euro in modo da arrivare alla cifra richiesta per poi sentirmi ...
Pignoramento presso terzi - Il terzo è nominato custode del credito precettato aumentato della metà
Ho ricevuto un decreto ingiuntivo per una somma di Euro 34 mila e 500 euro: il decreto ingiuntivo cita il pignoramento del mio TFR accantonato in azienda di Euro 51 mila e 500 aumentato della metà. Cosa significa esattamente? Potrò rinnovare la CQS già in corso? Il pignoramento del TFR non é di 1/5 come lo stipendio? ...
Pignoramento dello stipendio presso terzi - Il datore di lavoro può licenziare mio marito?
In riferimento a questa discussione aggiungo quanto segue: nell'atto di pignoramento presso il datore di lavoro notificato da banca IFIS è intimato, per un debito di quasi 12 mila euro, un importo da pagare fino alla concorrenza di 18 mila. Che significa? Come procedono con il pignoramento? Loro prendono i soldi dalla ditta e a sua volta il datore di lavoro preleverà dallo stipendio di mio marito? Oppure tutti i soldi saranno presi solo dallo stipendio direttamente. E di che somma si tratterebbe? Può la ditta licenziare mio marito? ...