Pignoramento assegni circolari

L’intestatario di un assegno circolare non trasferibile emesso dalla banca A equivale all’intestatario di un conto corrente tratto presso la medesima banca


DOMANDA

Mio fratello mi ha fatto e dato 4 assegni circolari da 5.000 euro. Ho debiti con l ader. L agenzia delle entrate può sapere dell’ esistenza di questi assegni e pignorarli prima che li metta all’ incasso?


RISPOSTA

L’intestatario di un assegno circolare non trasferibile emesso dalla banca A di importo pari a B euro equivale all’intestatario di un conto corrente tratto presso la banca A ed avente saldo disponibile pari a B.

Pertanto l’assegno circolare intestato al debitore è pignorabile presso terzi (la banca A) per l’importo disponibile fino a soddisfacimento del credito.

Il consiglio è di incassare gli assegni circolari al più presto e depositarne il controvalore presso un conto corrente intestato a persona di fiducia.

Si rischia infatti di violare gli articoli 492 bis e 543 del codice di procedura civile, nonché l’articolo 388 del codice penale e l’articolo 321 del codice di procedura penale. Infatti:

1) L’accesso all’archivio dei rapporti finanziari consente di venire a conoscenza dei dettagli dell’operazione di richiesta dell’assegno circolare.
2) l’emissione dell’assegno circolare crea due contemporanee posizioni: quella del debitore/richiedente verso la banca emittente e quella del beneficiario indicato nel circolare. Entrambi i rapporti prestano il fianco ad attacchi da parte del creditore che sappia come muoversi.
3)Il debitore prima o poi dovrà tornare in banca per riprendersi i soldi incorporati dal circolare e se ne avrà taciuto l’esistenza sarà incorso nella commissione di un reato


7 Febbraio 2025

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