Se una ditta richiede il pignoramento presso terzi può precedere ad un pignoramento di beni mobili?
E’ il creditore che sceglie la modalità di escussione del debitore, procedendo con l’azione esecutiva ritenuta più efficace ad ottenere il rimborso di quanto dovuto.
Una volta che il giudice, sentito il datore di lavoro, stabilisce la quota da ritenere sullo stipendio e da versare direttamente al creditore, una qualsiasi ulteriore azione esecutiva, come il pignoramento presso la residenza del debitore, potrebbe determinare l’opposizione al giudice per l’esecuzione promossa da quest’ultimo con sanzioni e spese a carico del creditore procedente.
E’ chiaro, invece, che il creditore può in qualsiasi momento iscrivere ipoteca su un bene immobile del debitore a garanzia del credito vantato; così come, nel caso di licenziamento del debitore ed incapienza del TFR per la soddisfazione del credito residuo, il creditore può legittimamente promuovere altre azioni esecutive.
30 Giugno 2012 · Simone di Saintjust
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