Pensione sociale ed eredità – Si potrebbe perdere il beneficio?

Pensione sociale o assegno sociale












Una mia cugina, di 70 anni, già in possesso di una pensione di invalidità, poi diventata assegno sociale al compimento del 65 anno di età, probabilmente riceverà in donazione da una zia una cifra di circa 90 mila euro. La pensione sociale è tutto ciò che possiede al momento. Non ha neppure una casa. Potrebbe perdere la suddetta pensione?

L’importo dell’assegno sociale per il 2020 è pari a 459,83 euro per 13 mensilità: il limite di reddito è pari a 5 mila e 977,79 euro annui se il beneficiario non è coniugato.

Si parla di redditi e non di patrimoni: l’eredità di 90 mila euro costituisce un patrimonio. I redditi che contribuiscono alla verifica della soglia reddituale di 5.977,79 euro sono:

– quelli assoggettabili all’ IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
– i redditi esenti da imposta;
– i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità e da concorsi a premi);
– i redditi soggetti a imposta sostitutiva come interessi postali e bancari, interessi dei CCT e di ogni altro titolo di stato, interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni;
– i redditi di terreni e fabbricati;
– le pensioni di guerra;
– le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
– le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
– le pensioni e gli assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi;
– gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.

Invece, ai fini dell’attribuzione non si computano:

– i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
– il reddito della casa di abitazione;
– le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
– le indennità di accompagnamento per invalidi civili e ciechi;
– gli arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.

In pratica per fare un esempio semplice, se con i 90 mila euro ricevuti in eredità la signora acquistasse un appartamento e lo concedesse in affitto con un canone annuo, al netto dell’imposta cedolare secca, di 3.600 euro, allora l’assegno sociale oggi percepito gli verrebbe decurtato di 3.600/13 euro = 277 euro al mese.

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29 Dicembre 2020 · Tullio Solinas