Dopo avviso di ingiunzione di pagamento ho ricevuto la notifica di precetto: Essendo ormai trascorsi i 10 giorni, ho chiesto un accordo per poter saldare il totale, evitando se possibile il pignoramento in busta paga.
Mi è stato detto che la notifica di pignoramento è stata spedita, mi hanno comunque dato altri 15 giorni entro i quali poter chiudere la posizione. Vorrei sapere se la notifica prosegue comunque il suo iter o se da parte della banca può esserci una “sospensione” in tal senso.
Il datore di lavoro dovrà comunque iniziare a trattenere la quota del 20%?
Se il creditore ha già individuato il datore di lavoro presso il quale pignorare la busta paga del debitore inadempiente, ben difficilmente accetterà un accordo stragiudiziale a saldo stralcio.
Se le hanno concesso una proroga di 15 giorni per saldare il conto, evidentemente la notifica dell’atto di pignoramento al datore di lavoro verrà sospesa: il creditore preferirà ottenere l’importo complessivamente a lui dovuto subito piuttosto che vedersi rimborsato il debito in rate mensili.
Qualora l’atto di pignoramento venisse notificato al datore di lavoro, quest’ultimo dovrà immediatamente accantonare il 20% della busta paga fino a quando il giudice non deciderà per l’assegnazione, decidendo sulla quota di prelievo effettiva dallo stipendio.
16 Gennaio 2020 · Annapaola Ferri
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