Nuovo pignoramento stipendiale ed eventuale cambio di azienda datrice di lavoro

L’azienda subentrante nel contratto di appalto è tenuta a rispettare gli obblighi imposti dal giudice all’azienda uscente dal contratto di appalto


DOMANDA

Ho un pignoramento sul quinto dello stipendio, ho ricevuto tutti gli atti e da ottobre 2023 l’azienda mi trattiene il quinto: il 23 gennaio c’era udienza, che probabilmente è slittata ad inizio di giugno, ma non sono stata informata. Oggi ritiro un atto, dove mi informano che a giugno, in udienza il giudice, ha valutato la situazione, e non c’è niente di irregolare, però mi dà 40 giorni per fare opposizione, rinvia udienza a febbraio 2025 ,ora la mia domanda è, quindi hanno rinviato udienza perché non ero stata avvisata che l’udienza di gennaio era stata spostata, quindi il giudice non ha potuto assegnare le somme trattenute del quinto. Ma cosa succede se io a settembre cambierò azienda per una nuovo cambio d’appalto?


RISPOSTA

Comunque, l’azienda subentrante nel contratto di appalto sarà tenuta a rispettare gli obblighi giudiziali decisi dal giudice per l’azienda uscente dal contratto di appalto: in pratica, una eventuale trattenuta assegnata dal giudice al creditore procedente nei confronti dell’azienda appaltante dovrà essere applicata anche da una eventuale nuova azienda subentrante nel contratto di appalto, nell’ipotesi che la debitrice esecutata continui l’attività svolta come lavoratrice dipendente presso la nuova azienda aggiudicatrice dell’appalto.


15 Luglio 2024

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