DOMANDA
Ho trovato, tramite un amico, un impiego presso un supermercato di una nota catena: mi sono presentato lì ieri per portare il solito curriculum vitae.
Gli addetti alle risorse umane, però, mi hanno chiesto, in vista del secondo colloquio, di rimediare anche la mia scheda anagrafica del lavoratore.
Non so bene di cosa si tratti e dove farmela fare: potete aiutarmi?
RISPOSTA
E’ necessario essere iscritti al centro per l’impiego per ottenere la scheda anagrafica, e se non lo siete basterà recarvi nel centro per l’impiego di competenza territoriale per farsi registrare per essere iscritti nelle liste di collocamento.
La scheda anagrafica è un documento che contiene una serie di informazioni che riguardano le nostre esperienze sia lavorative che formative, oltre che le disponibilità del lavoratore.
Quando si deve essere assunti presso un’azienda come lavoratore dipendente la scheda anagrafica assume un’importanza fondamentale: infatti non si potrà procedere all’assunzione in assenza di detto documento.
Questa scheda contiene, oltre che tutti i dati del lavoratore, anche il numero degli eventuali mesi di disoccupazione.
L’indicazione dei mesi di disoccupazione è fondamentale per essere assunti con agevolazioni, perchè infatti esistono una serie di normative che permettono ai datori di lavori di avere importanti sgravi se si assume un lavoratore con un certo numero di mesi di disoccupazione.
Per ottenere questo documento vi recherete all’ufficio per l’impiego, dove un addetto, procederà alla ricerca telematica della vostra posizione e procederà alla stampa di un documento vidimato e firmato.
Possono richiedere la Scheda Anagrafica del Lavoratore i disoccupati, gli inoccupati e i lavoratori, italiani o stranieri in possesso di permesso di soggiorno.
Il richiedente deve presentarsi all’ufficio locale del centro per l’impiego del Comune in cui ha il proprio domicilio.
Sono necessari un documento d’identità valido e il codice fiscale.
L’interessato, se disoccupato o inoccupato, deve presentare presso lo sportello una dichiarazione di disoccupazione, in autocertificazione con l’apposito modulo, dove attesta di: non essere impegnato in alcuna attività lavorativa; essere immediatamente disponibile ad una proposta di lavoro; svolgere una qualche azione di ricerca attiva di lavoro.
Il cittadino extracomunitario che voglia recarsi presso i centri dell’impiego per autocertificare il proprio stato di disoccupazione deve portare con sé il permesso di soggiorno in originale valido o scaduto da non più di due mesi e che non rientri in una delle seguenti categorie: turismo, cure mediche, motivi religiosi, lavoro stagionale, gravidanza, per dimora, per gara sportiva.
Il servizio è gratuito e il rilascio è immediato.
La validità è illimitata, ma il lavoratore può inoltrare una richiesta di cancellazione.
4 Gennaio 2020 - Simone di Saintjust
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