Due unità abitative interdipendenti e con servizi in comune non possono essere accatastate con particelle diverse

Due unità abitative per poter essere accatastate con interni diversi, devono essere autonome e non interdipendenti (con propri servizi accessori)


DOMANDA

Vivo in comodato d’uso nella casa di mio figlio che al catasto risulta un’unica unità abitativa. Siccome la casa ha 2 ingressi distinti chiedo: è possibile ottenere un numero civico diverso o barrato per il secondo ingresso? Se sì, la denuncia dei redditi può essere divisa e non unica come succede adesso? Grazie


RISPOSTA

La dichiarazione dei redditi è fatta sempre singolarmente da ciascun contribuente indipendentemente dalla famiglia anagrafica o dal nucleo familiare di appartenenza: forse nel quesito ci si voleva riferire alla dichiarazione DSU/ISEE che è unica per il nucleo familiare.
Ebbene, numero civico e denominazione della via costituiscono gli elementi identificativi di un edificio con unico accesso sulla via e pertanto i portoncini di ingresso alle unità abitative che si sviluppano all’interno di uno stesso fabbricato identificano gli interni del fabbricato.
Se la famiglia anagrafica A (padre) occupasse l’unità abitativa dotata di interno n e la famiglia anagrafica B (figlio) occupasse l’unità abitativa con interno m (con m diverso da n) pur nel medesimo fabbricato con lo stesso numero civico, già questo sarebbe sufficiente ad ottenere un nucleo familiare A ed un nucleo familiare B diversi, anche se legati da vincoli di parentela e dunque le due unità abitative potrebbero essere accatastate ciascuna con diversa particella catastale.
Peccato, però, che, per accatastare con numero di foglio e di particella propri ciascuna delle due unità abitative ed assegnare l’interno n all’unità abitativa occupata da A e l’interno m all’unità abitativa occupata da B, i due appartamenti devono avere non solo portoncini di ingresso distinti, ma anche accessori (cucina e bagno) distinti e non devono essere internamente comunicanti (in pratica le due unità abitative devono essere autonome e non interdipendenti), altrimenti l’INPS potrebbe considerare truffaldine le due Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) presentate dal nucleo familiare A e dal nucleo familiare B che, in realtà risulterebbero nuclei familiari fittizi in quanto conviventi in un unico appartamento individuato da una sola particella catastale.


25 Settembre 2024 - Giorgio Martini


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