Non ho pagato le spese di disattivazione ed un mese di canone flat ad un operatore telefonico

La compagnia telefonica insoddisfatta può agire giudizialmente, procurandosi un decreto ingiuntivo, oppure attraverso l'azione di un contact center


DOMANDA

Circa 2 anni fa ho fatto una disdetta telefonica fibra in cui l’operatore mi ha chiesto le spese di disattivazione e inoltre non gli ho pagato un mese di abbonamento.
In pratica gli ho fatto il bidone. Perchè secondo me non mi sembra giusto pagare la disdetta. Volevo sapere cosa rischio per 80€ di bolletta non pagata telefonica?


RISPOSTA

Di solito, per recuperare l’importo dovutogli e non versatogli, il creditore insoddisfatto si procura un decreto ingiuntivo e poi interviene esigendo, ad esempio, una trattenuta dal datore di lavoro operata sulla busta paga del dipendente debitore inadempiente (pignoramento dello stipendio), oppure una trattenuta sulla pensione veicolata attraverso l’IMPS (pignoramento della pensione) o, infine, l’espropriazione dal saldo di conto corrente detenuto dal debitore fino a soddisfazione del credito vantato (pignoramento del conto corrente).

Ma, essendo la cifra modica, non sempre il creditore è propenso ad anticipare le spese giudiziarie che poi verrebbero addebitate, almeno in parte, al debitore insieme agli interessi moratori: il più delle volte la questione si risolve con soluzioni extragiudiziali attraverso contatti telefonici insistenti da parte dei contact center proposti, appunto, al recupero crediti,


1 Dicembre 2024 - Giovanni Napoletano

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