Modello RED e pensione di reversibilità

Va innanzitutto precisato che sono obbligati alla presentazione del modello RED i pensionati che fruiscono di prestazioni INPS quali: la maggiorazione sociale sulla pensione, l’assegno di invalidità, la pensione sociale, l’assegno sociale, le prestazioni per invalidità civile, la quattordicesima. Fino all’istituzione dell’assegno unico ed universale, il modello RED serviva anche per reclamare il diritto all’erogazione dei trattamenti di famiglia.

Inoltre, la normativa vigente stabilisce che alla pensione di reversibilità venga applicata una riduzione percentuale in caso di superamento dei limiti di reddito per il beneficiario.

In sostanza, l’importo della pensione di reversibilità viene ridotto del:

– 25% se il reddito del beneficiario risulta superiore a 3 volte il trattamento minimo;
– 40% se il reddito del beneficiario risulta superiore a 4 volte il trattamento minimo;
– 50% se il reddito del beneficiario risulta superiore a 5 volte il trattamento minimo;

rispetto all’importo percepito in vita dall’avente diritto.

Nei redditi da considerare per dimensionare il taglio della pensione di reversibilità del beneficiario o per determinare il diritto alle ulteriori prestazioni accessorie. devono essere inclusi anche ì redditi che non sono dichiarabili sul 730 perché esenti o esclusi dalla dichiarazione, come, ad esempio, il reddito per lavoro dipendente prestato all’estero non soggetto a doppia tassazione, gli interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o i proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’ imposta o sostitutiva IRPEF.

Il modello RED, quindi, serve all’INPS per determinare se il pensionato abbia, o meno, diritto a percepire alcune prestazioni pensionistiche collegate al reddito, oppure, nel caso della pensione di reversibilità, per stabilire l’entità della riduzione da applicare al beneficiario rispetto alla pensione fruita, in vita, dall’avente diritto.

In conclusione, deve presentare il modello RED il pensionato che fruisce di una delle prestazioni appena sopra indicate, oppure della pensione di reversibilità, anche se presenta la dichiarazione dei redditi, con modello 730 o Persone Fisiche, qualora egli possieda redditi che non sono dichiarabili nel 730 (o nella dichiarazione PF), perché esenti o esclusi dalla dichiarazione stessa, come ad esempio, nella fattispecie, gli interessi bancari e postali, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta sostitutiva IRPEF.

Non si ravvisa, quindi, alcun controsenso nella presentazione del modello RED e del modello 730 per chi percepisce anche gli interessi bancari; anzi, si profila una integrazione fra la due dichiarazioni.

Poichè il modello RED integra la dichiarazione dei redditi 730, il pensionato che nel 2022 (anche per alcuni mesi del 2022) abbia percepito la maggiorazione sociale sulla pensione, l’assegno di invalidità o la pensione sociale, l’assegno sociale, le prestazioni per invalidità civile, la quattordicesima, o che abbia fruito della pensione di reversibilità, dovrà presentare nel 2023 (per non vedersi sospesa una di queste prestazioni o ridotta d’ufficio, con l’aliquota massima, la pensione di reversibilità) il modello RED entro i termini di scadenza, per dichiarare all’INPS, nella fattispecie, gli interessi bancari e/o postali, complessivamente percepiti nel corso del 2022.

15 Febbraio 2023 · Tullio Solinas