Roma: stazione metro Repubblica chiusa da settimane – Disagi per pendolari ed esercenti: possibile azione legale per ottenere risarcimento?

Risarcimento danni












Sono un piccolo negoziante con un’attività nei presso della stazione metro A di Roma Repubblica, chiusa ormai, inspiegabilmente, da più di due mesi: ciò ha portato un brusco calo delle vendite e degli introiti, e sono stato costretto a mandare anche via due dipendenti.

Ci avevano promesso che avrebbero riaperto la fermata a breve, ma ancora non si vede luce.

Ci sono i presupposti per valutare un’azione legale e poter ottenere un risarcimento dei danni subiti?

Dalla lontana serata del 23 ottobre 2018 la stazione della metropolitana A, denominata Repubblica, di Roma, è inspiegabilmente chiusa: si tratta, per chi non lo sapesse, di una delle fermate principali nel centro della Capitale.

Tutto nasce da un incidente. da cui tutto è scaturito, risalente a diversi mesi fa: uno scandalo.

La decisione,è di Atac: mancano alcuni pezzi di ricambio, e in attesa che arrivino dalle ditte fornitrici (non si sa quando), ai cittadini romani rimane solo da attendere.

Ciò, arreca un grave disagio sia ai pendolari che si recano a lavorare al centro, ma sopratutto agli esercenti.

Infatti, a pagare il prezzo di questa situazione incredibile sono in primis i commercianti.

Tagliati fuori dai flussi turistici consueti, isolati dal resto della Città.

Tutti hanno stimato una perdita di incassi gravissima, specialmente in anni difficili come quelli attuali: una media del 40-50% che significa rischio di licenziamenti e spettro della chiusura per molti di loro.

Ecco perché proprio gli esercenti e i residenti di zona, esasperati da questa empasse senza fine, hanno cominciato a far sentire la loro voce.

Così, un’associazione dei consumatori ha deciso di intervenire a tutela dei negozianti della zona, penalizzati dalla chiusura della fermata, e, oltre a depositare un esposto sul caso, sta valutando una possibile causa risarcitoria collettiva contro Comune e Atac per conto di tutti gli esercenti e le attività commerciali della zona, pesantemente danneggiate sul fronte economico dalla perdurante chiusura della stazione.

Per pre-aderire gratuitamente, senza impegno, all’iniziativa ed essere aggiornati riguardo gli sviluppi della vicenda, è possibile visitare il sito del Codacons.

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6 Marzo 2019 · Andrea Ricciardi