DOMANDA
Ho lasciato i documenti dell’auto nella mia seconda casa al mare: vorrei evitare di tornare là per riprenderli e fare un altro viaggio.
Cosa rischio?
RISPOSTA
Gli automobilisti, se vogliono evitare provvedimenti e sanzioni da parte delle forze dell’ordine, devono disporre di tutti i documenti che accertano il possesso dell’auto e che dimostrano che il mezzo è in regola sotto tutti i punti di vista. Chi non è in grado di fornirli. , rischia di prendere una multa tra 42 e 173 euro.
L’automobilista senza libretto, è costretto a presentarlo obbligatoriamente, entro un termine prefissato dagli agenti nell’ufficio indicato durante il controllo. Qualora non dovesse adempiere al compito, potrebbe ricevere una multa che va da €419 a €1682.
Il libretto di circolazione è fondamentale, sia per motoveicoli, che per i rimorchi o per le auto e i veicoli di qualsiasi genere, se circolano su strada pubblica.
Si tratta di un libretto composto da 4 pagine. Qui sono riportate le generalità del proprietario del mezzo e tutte le caratteristiche del veicolo, qualunque esso sia.
Quindi sono indicati, targa, modello, telaio, consumi, massa e ovviamente dimensioni.
Il libretto, viene rilasciato dalla motorizzazione civile dopo l’immatricolazione. Riporta anche l’eventuale passaggio di proprietà e deve essere aggiornato di volta in volta con tutte le modifiche.
Sempre sul libretto, c’è l’etichetta adesiva dell’ultima revisione, controllo obbligatorio, che va affatto seguendo le scadenze prestabilite. Per esempio, i mezzi nuovi richiedono la revisione 4 anni dopo l’acquisto e l’immatricolazione, poi la scadenza è biennale come per tutte le altre auto.
Nel caso in cui, questo documento dovesse essere perso o rubato, è fondamentale che l’automobilista corra a denunciare all’organo di Polizia quanto successo. Sarà poi la Polizia stessa, a rilasciare il permesso provvisorio per la circolazione.
Subito dopo la denuncia, viene comunicato quando sarà possibile ricevere il duplicato, inviato da parte dell’ufficio centrale operativo di Roma.
Una volta giunto al proprio domicilio, la prassi prevede che sia pagata una somma di euro 9.
18 Luglio 2022 - Giuseppe Pennuto
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