DOMANDA
Per la soddisfazione generale dei tanti che possono acquistare e mantenersi un’automobile, magari elettrica, o una moto, ho sentito che è stata approvata la riforma del Codice della Strada voluta dal vicepremier leghista Matteo Salvini. Io che per le mie esigenze di mobilità posso permettermi al massimo un monopattino vorrei conoscere le norme che quasi sicuramente, mi costringeranno a rinunciare a questo mezzo di locomozione e ad utilizzare di nuovo i mezzi pubblici, con tutti gli affanni, le complicazioni e le problematiche ambientali che questo ritorno al passato può comportare in una città caotica e terzomondista come Roma.
RISPOSTA
I monopattini dovranno essere dotati di targa (registrata al PRA), di assicurazione obbligatoria per la copertura dei danni da responsabilità civile, e dovranno essere muniti di indicatori luminosi di svolta e freno: i conducenti dovranno indossare il casco, anche se maggiorenni.
I monopattini potranno circolare solo su strade urbane (non sui marciapiedi riservati ai pedoni) con limite di velocità fino a 50 km/h. Le società che gestiscono monopattini in sharing dovranno installare gli indicatori luminosi di svolta e freno e i sistemi capaci di bloccare il mezzo in caso di utilizzo fuori delle aree consentite e/o oltre i limiti massimi di velocità consentiti.
Per tutelare i ciclisti, invece, il nuovo codice della strada impone agli automobilisti in fase di sorpasso, di mantenere una distanza minima di un metro e mezzo dalla bicicletta.
20 Novembre 2024 - Simone di Saintjust
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