Duplicazione, clonazione, furto e smarrimento di carte di credito e bancomat - La banca deve rimborsare gli addebiti disconosciuti Sono molto frequenti i contenziosi con le banche e con Poste Italiane aventi a oggetto gli utilizzi non autorizzati di strumenti di pagamento, con particolare riguardo alle fattispecie di duplicazione, clonazione, furto e smarrimento di carte di credito e, soprattutto, bancomat. In numerose sue decisioni l'Arbitro Bancario Finanziario ha applicato i principi della normativa comunitaria (direttiva europea 2007/64/CE sui servizi di pagamento, comunemente denominata PSD ovvero Payment Services Directive). Ai sensi della normativa vigente, italiana e comunitaria, sul cliente e sulla banca gravano una serie di obblighi di condotta a seguito dell'emissione dello strumento di pagamento quale il bancomat, dovendo il primo utilizzare correttamente lo strumento e comunicarne tempestivamente eventuali utilizzi fraudolenti, e il secondo assicurare un livello di sicurezza tale da evitare frodi. In base alla medesima normativa, qualora l'utilizzatore ...
La banca non è obbligata a rilasciare una carta di credito associata al conto corrente
Non può considerarsi esistente, alla luce dell'attuale disciplina generale della materia, un diritto del cliente alla concessione della carta di credito, data l'indubbia autonomia decisionale da riconoscersi alla banca in ordine alla relativa erogazione sulla base di proprie valutazioni. La valutazione della convenienza di un'operazione, quale il rilascio di una carta di credito, è demandata alla discrezionalità della banca. Il rilascio di una carta di credito, infatti, richiede un'attenta analisi del merito creditizio del richiedente e la valutazione del così detto "merito creditizio" costituisce prerogativa dell'istituto erogante ove una conclusione diversa finirebbe per violare la libertà negoziale della banca. Appurata la discrezionalità imprenditoriale di cui la banca dispone in materia di valutazione del merito creditizio e conseguente rilascio di una carta di credito, si può solo discutere, peraltro, se ed a quali condizioni si possa configurare un obbligo, in capo all'intermediario, di motivare adeguatamente un eventuale rifiuto di rilascio della ...
Qualche giorno fa, visualizzando la lista delle operazioni recenti eseguite sul mio conto corrente mi sono accorto di alcuni strani addebiti per dei bonifici eseguiti: ho subito pensato si trattasse di phishing o similiare. Ciò poiché, innanzitutto Il beneficiario dei bonifici è un soggetto sconosciuto. La banca non mi ha informato di nulla, ne con sms ne con e-mail. Per fortuna mi sono accorto di tutto prima che il conto venisse prosciugato. Se me ne fossi accorto in tempo, grazie ad un avviso, avrei potuto agire prontamente, ad esempio cambiando la password o altro. Vorrei chiedervi, ho diritto ad un rimborso da parte dell'istituto di credito? ...