Istanza a Giudice Minorile per prorogare permesso di soggiorno a minore straniero

Istanza a Giudice Minorile per prorogare permesso di soggiorno a minore straniero


DOMANDA

Ho un avvocato poco solerte gradirei sapere da voi se in qualità di nonna neo affidataria di minore straniero con procedimento di affido in corso, posso inoltrare al giudice personalmente e senza avvocato l’Istanza ai sensi dell’articolo 31 comma 3 del decreto legislativo 286/98 per richiedere il rinnovo del permesso di soggiorno di 2 anni per motivi familiari, al mio nipotino di 8 anni in quanto il permesso è in scadenza e la madre irreperibile.


RISPOSTA

Se il procedimento di affido è in corso lei, anche se nonna del soggetto interessato, non è titolata ad adire il giudice dei minori: in assenza dei genitori e sino alla nomina del Tutore, i compiti relativi alla richiesta (o al rinnovo) del permesso di soggiorno o di protezione internazionale per il minore straniero non accompagnato possono essere svolti dal Responsabile della Struttura di prima accoglienza (art. 6, comma 3, della Legge n. 47/2017).
Per minori stranieri non accompagnati devono intendersi i minori stranieri, cittadini di paesi terzi (rispetto all’Italia e alla Comunità europea) o gli apolidi di età inferiore ai diciotto anni che entrano nel territorio degli Stati della Comunità Europea senza essere accompagnati da una persona adulta responsabile per essi, finché non ne assuma effettivamente la custodia una persona per essi responsabile, ovvero i minori che sono lasciati senza accompagnamento una volta entrati nel territorio degli Stati membri.
La prosecuzione dell’accoglienza del minore straniero non accompagnato o seconda accoglienza è assicurata nelle Strutture del Sistema di protezione per richiedenti asilo, rifugiati e minori stranieri non accompagnati (SPRARMSNA) e in particolare nei progetti specificamente destinati a tale categoria di soggetti vulnerabili.

L’accesso alle Strutture di accoglienza dello SPRAR, inoltre, è assicurato anche ai minori stranieri non accompagnati e non necessariamente richiedenti la protezione internazionale.
Dopo aver consultato l’avvocato a cui lei si è già rivolta, va valutata l’opportunità, prima della scadenza del permesso di soggiorno del minore e prima che sia perfezionata la procedura di affido, di contattare lo SPRAR territorialmente più vicino.
Aggiornamento: Antonio, un gentile lettore, ci fa sapere, attraverso un commento su Facebook (e noi riportiamo il contenuto del commento per correttezza), che se il bambino è nato in Italia, la richiesta di proroga del permesso di soggiorno può essere inoltrata dai richiedenti neo affidatari (nella fattispecie dalla nonna), senza ausilio del proprio legale, con apposito modulo (scaricabile dal sito di uno dei numerosi tribunali nazionali dei minori), applicando una marca da bollo di 27 euro e protocollandolo in Cancelleria.


19 Settembre 2020 - Antonio Scognamiglio

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