Mi sono sposata l’anno scorso in un paese UE e ancora non ho trascritto il matrimonio in Italia, perché risiedo ancora con i miei genitori (visto che devo finire l’università): mio marito non è un cittadino italiano e risiede all’estero.
Ora che lui ha deciso di trasferirsi in Italia e abbiamo deciso di trascrivere il matrimonio in italia, potrei andare in contro a qualche sanzione? Visto che ho usato l’isee dei miei genitori, avendo la residenza ancora da loro.
Il timore di aver eluso la normativa vigente (DPCM 159/2013) per il calcolo dell’ISEE Università non è giustificato: infatti anche se la studentessa avesse inteso trascrivere il matrimonio in Italia prima della presentazione della DSU ISEE Università, per modificare il nucleo familiare attuale di riferimento per la DSU/ISEE Università, sarebbero stati necessari, congiuntamente:
1) il consenso alla trascrizione del matrimonio espressamente formulato dall’altro coniuge;
2) il trasferimento di residenza in Italia del coniuge cittadino straniero residente all’estero (possono contribuire alla determinazione dell’ISEE solo i soggetti residenti in Italia).
Tuttavia, entrambe le necessarie decisioni appena sopra elencate, non possono derivare dalla sfera di azione autonoma della studentessa. In altre parole, si tratta di eventi esogeni ed indipendenti dalla volontà della studentessa.
30 Giugno 2023 · Roberto Petrella
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