ISEE sociosanitario RSA – Quando il richiedente la prestazione presenta (in buona fede) una DSU mendace e poi muore

Quando il richiedente la prestazione socio sanitaria presenta (in buona fede) una DSU mendace e poi passa a miglior vita


DOMANDA

Dopo il decesso di mio padre, ricoverato in una RSA, sistemando le sue carte mi sono accorto che alla sua DSU era stata aggiunta la mia componente aggiuntiva, ma non quella di mio fratello.


RISPOSTA

Qualora da un eventuale controllo della DSU/ISEE a suo tempo presentata dal richiedente la prestazione, dovesse emergere l'omissione della componente aggiuntiva relativa ad uno dei figli, ovvero la presentazione di una Dichiarazione Sostitutiva Unica sostanzialmente mendace, verrebbe comminata una sanzione penale al richiedente, il quale sarebbe chiamato, altresì, a restituire i benefici fruiti in termini di canone residenziale a cui non aveva diritto.


9 Settembre 2022 - Roberto Petrella


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