Inserimento professionale categorie protette – Come fruire della legge 68/99 per far lavorare mio figlio disabile?

Agevolazioni per disabili












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Ho un figlio disabile di 18 anni da poco compiuti: so che grazie ad una determinata legge è possibile favorire il suo inserimento nel mondo del lavoro.

Mi sembra che la normativa di riferimento sia la legge 68/99.

Come funziona e come possiamo usufruirne?

Il lavoro delle categorie protette è disciplinato dalla legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili: l’obiettivo della legge è la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.

Le categorie di lavoratori per le quali si applica la legge sono:

  • persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, accertata dalle commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile;
  • persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (INAIL);
  • persone non vedenti , ossia coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi (legge 38/1970);
  • sordomuti, ossia coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata (legge 381/1970);
    5. gli invalidi di guerra , invalidi civili di guerra, invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima alla ottava categoria del T.U. sulle pensioni di guerra.

A queste categorie si aggiungono le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari (legge n.407/ 23.11.98).

Per iscriversi alla lista delle categorie protette e accedere a quanto previsto dalla legge 68/99 è necessario avere almeno 15 anni e non aver ancora raggiunto l’età pensionabile, essere disoccupati ed essere in possesso della certificazione di invalidità civile.

La legge 68/99, attraverso il collocamento mirato prevede una serie di strumenti tecnici e di supporto per valutare adeguatamente le capacità lavorative delle persone disabili e per garantire un inserimento nel luogo di lavoro maggiormente idoneo.

La legge obbliga le aziende in cui ci siano più di 15 dipendenti ad assumere un lavoratore appartenente alle categorie protette in questa proporzione:

  1. un lavoratore, se il numero dei dipendenti è compreso fra i 15 e i 35;
  2. due lavoratori, se il numero dei dipendenti è compreso fra i 36 e i 50;
  3. se il numero dei dipendenti è superiore a 50 c’è l’obbligo di assumere una quota di lavoratori disabili pari al 7% dei lavoratori occupati.

In condizioni particolari, per esempio nel caso di cassa integrazione straordinaria e mobilità, l’azienda può essere esonerata dall’assunzione obbligatoria.

Le aziende in obbligo di assunzione possono usufruire di incentivi, supporto tecnico ed agevolazioni fiscali. Oltre all’obbligo formale di assunzione delle cat. protette l’azienda ha il dovere di collocare il lavoratore nel ruolo più adeguato in base alle competenze e alle condizioni fisiche, in modo tale da valorizzare al meglio ogni risorsa disponibile.

Le persone disabili e appartenenti alle categorie protette possono trovare supporto tramite enti pubblici, in particolare i CPI (centri per l’impiego, ex uffici di collocamento), possono monitorare l’uscita di concorsi pubblici riservati alle categorie protette e cercare opportunità di impiego online o su mezzi tradizionali.

Il primo passo da compiere dopo l’iscrizione alle categorie protette, è iscriversi al centro per l’impiego presente nella propria città in modo tale da figurare negli appositi elenchi.

I CPI offrono anche un servizio di consulenza e di assistenza fornendo informazioni sulle offerte di lavoro disponibili nella propria zona di residenza.

I candidati, in parallelo, possono monitorare i concorsi pubblici pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.

Spesso infatti le pubbliche amministrazioni (Comuni, Regioni, Province ed enti) indicono bandi per selezionare proprio candidati appartenenti alle categorie protette. I bandi vengono pubblicati sulla G.U. nella sezione concorsi ed esami tutti i martedì e i venerdì.

Esistono, inoltre, dei siti web specializzati nella ricerca di impiego per disabili e siti web che hanno intere sezioni dedicate solo a queste categorie di annunci.

Basta fare una ricerca online su Google digitando come parola chiave “categorie protette”.

Inoltre è possibile fare una ricerca in qualsiasi portale che pubblica opportunità di lavoro digitando nel campo di ricerca le parole ‘categorie protette’ oppure ‘disabili’.

E’ possibile anche cercare opportunità di lavoro anche su quotidiani e giornali locali che spesso dispongono di una sezione dedicata agli annunci di lavoro (cerco / offro lavoro).

Tutte le più grandi agenzie per il lavoro, comunque, hanno una divisione dedicata alle persone con disabilità.

E’ possibile rivolgersi presso gli uffici delle agenzie presenti nella zona in cui si abita per chiedere informazioni sulle opportunità di impiego oppure è possibile visitare i siti web delle stesse agenzie, cercando dal menu la sezione dedicata alle cat. protette.

Infine, non bisogna sottovalutare l’importanza delle conoscenze.

Può essere molto utile far sapere che si sta cercando lavoro alle persone che si conoscono (familiari, parenti, vicini di casa, conoscenti ecc.) perchè in questo modo è possibile venire a conoscenza di aziende della zona che sono in cerca di personale.

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8 Marzo 2018 · Giovanni Napoletano

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