Infrazione fatta da un conducente non proprietario del veicolo












Ho ricevuto un verbale per essere passato in una corsia preferenziale controllata da una porta telematica, essendo preferenziale l’accesso è autorizzato ai soli bus, mezzi di soccorso e residenti.

Avendo prestato la moto a mio fratello, residente nella via soggetta ad essere corsia preferenziale. Posso contestare la multa dal momento che comunque indipendentemente che il veicolo sia mio sia di fatto entrato un residente?

Posso far fare un autocertificazione e quindi non essere sanzionato o c’è comunque il rischio che contestando il verbale non pago la multa per l’infrazione ma per non aver comunicato il conducente (Art. 126 bis del codice della strada) oltre tutto occasionale, con una spesa molto più onerosa rispetto all’infrazione che vorrei contestare?

A mio parere, inutile imbarcarsi in procedure pensate ad hoc e non codificate nelle norme di legge, fidando nella comprensione della controparte (i vigili urbani) che non è discrezionale e se concessa potrebbe addirittura configurare l’abuso d’ufficio.

Nella situazione descritta, conviene semplicemente non pagare la multa, ma comunicare i dati di suo fratello, al quale verrà preavvisata una decurtazione di 2 punti patente e notificato un verbale di multa in qualità di trasgressore (possibile anche dopo i 90 giorni dall’infrazione quando, come nel caso, è necessario acquisire i dati del conducente dal proprietario del veicolo).

Sarà suo fratello, successivamente, a far ricorso contro la decurtazione e per l’annullamento della multa, dal momento che risulta residente nella via adibita a corsia preferenziale. Questo appena gli sarà notificato il preavviso di decurtazione dei punti patente o il verbale di multa.

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30 Agosto 2014 · Simone di Saintjust