Indennizzo ritardo fornitura gas (o più propriamente aria propanata)

miscelando aria e propanosi ottiene un gas combustibile chiamato aria propanata, che in alcune città scorre all’interno dei tubi della rete del gas


DOMANDA

Ho richiesto il subentro nella fornitura del gas ad agosto e per l’attivazione ho dovuto attendere due mesi: so che l’Autorità per l’energia ha stabilito dei tempi oltre i quali è previsto un indennizzo, ma quando ho chiamato per chiedere come mai non l’avessero applicato mi è stato risposto da Gaxa (unica società operante in Sardegna) che visto che loro distribuivano aria propanata, e non gas metano, le regole stabilite dall’autorità non avevano valore, in quanto riferite al “gas”.
Vorrei sapere se questo corrisponde al vero, e se effettivamente esista un buco normativo che faccia si che loro possano operare senza dover sottostare ai regolamenti vigenti per le altre forniture.


RISPOSTA

In realtà la società GAXA fornisce GPL, aria propanata e gas metano: se lei ha chiesto l’allacciamento per la fornitura di aria propanata, le misure stabilite dall’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente (ARERA) per risarcire il cliente consumatore in caso di ritardi ingiustificati nell’attivazione della fornitura, non si applicano.
Per chi si fosse messo in ascolto in questo momento, ricordiamo che miscelando aria e propano in determinate proporzioni si ottiene un gas combustibile chiamato aria propanata, che in alcune città, come quelle della Sardegna, scorre all’interno dei tubi della rete del gas al posto del gas metano.


12 Febbraio 2021 - Giovanni Napoletano

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