Ho venduto il mio appartamento ereditato e il notaio della controparte (notaio del compratore) mi ha fatto pervenire la parcella di 500 euro (nessun avviso e nessun preventivo è stato fatto a riguardo) per aver fatto un atto che si chiama “trascrizione dell’accettazione dell’eredità” che è obbligatorio in caso di vendita di un immobile ereditato. Questo notaio però non mi ha mai avvisata della necessità di fare questo atto che avevo comunque il diritto di poter far fare ad un altro notaio perchè lui non è stato da me incaricato a fare alcunchè e in piu non mi ha nemmeno avvisata con un preventivo o con una mail o una telefonata della necessità di farlo. Mi chiedo come mi devo comportare. Grazie per l’attenzione. Paola PP
Lei ha perfettamente ragione: il notaio avrebbe dovuto astenersi dalla trascrizione dell’accettazione dell’eredità ad opera della parte venditrice, che indichiamo con A, ed invitare il proprio cliente B (ovvero la controparte) a differire l’acquisto fino a quando la formalità non fosse stata effettuata. Infatti quando si stipula un atto di compravendita di un immobile che è stato acquisito dalla proprietà A per successione dal de cuius C, senza la trascrizione del passaggio ereditario da C ad A non avrebbe alcun senso (e validità per l’opposizione a terzi) trascrivere nei registri immobiliari il passaggio di proprietà da A a B.
Solo per sua informazione aggiungiamo che per procedere alla trascrizione dell’accettazione dell’eredità ad opera della parte venditrice occorre il versamento di 200 euro per imposta ipotecaria ed altri 100 euro per l’imposta di bollo e la tassa ipotecaria.
La tariffa minima tabellare per l’attività di trascrizione svolta dal notaio è compresa fra i 100 e 300 euro: il notaio della controparte ne pretende 200. Lei può quindi incardinare, se lo ritiene, un contenzioso per ottenere uno sconto finalizzato ad ottenere l’applicazione della tariffa tabellare minima, anche se non è chiaro, dalla sua esposizione se la parcella di 500 euro risulta comprensiva di IVA e Cassa di Previdenza del Notariato, nel qual caso, addirittura, risulterebbe che il notaio della controparte le abbia applicato una tariffa professionale minore di quella minima tabellare prevista per l’attività svolta.
Il consiglio, anche se non richiesto (ma glielo dispensiamo gratis), è quello di conservare le coordinate del professionista di controparte per eventuali future esigenze.
25 Agosto 2022 · Marzia Ciunfrini
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