Gratuito patrocinio – spese extra e sostituzione del legale

Quando e come revocare il mandato all'avvocato a spese dello Stato nominato con il beneficio del gratuito patrocinio


DOMANDA

Salve, sono assistito da un avvocato nominato tramite patrocinio a spese dello Stato (gratuito patrocinio), indicatomi da un mio amico, poiché non supero il limite di reddito previsto. Tuttavia, il legale mi ha comunicato che alcune spese dovranno comunque essere a mio carico perché “fuori dal patrocinio”.
Vorrei capire se ciò è corretto e in quali casi possono esserci effettivamente costi non coperti dal gratuito patrocinio.
Inoltre, sto valutando di revocare il mandato a questo avvocato, perché non si mostra disponibile: mi fa redigere personalmente le denunce, mi rimanda al commissariato per la loro presentazione, e non si occupa del ritiro di documenti e altre attività collegate al procedimento per cui è stato nominato.
Vorrei sapere se posso chiedere la sostituzione del legale e qual è la procedura corretta per farlo.
Grazie in anticipo a chi potrà darmi chiarimenti.


RISPOSTA

Il gratuito patrocinio copre l’onorario dell’avvocato e le spese processuali relative alla difesa dell’assistito, ma non copre le spese legali da pagare alla controparte vittoriosa in caso di soccombenza, né i costi dell’attività stragiudiziale (spese di trasferta, diritti per la visura di atti, ricerca di testimoni).

Ogni avvocato può essere revocato in qualsiasi momento, anche senza un giustificato motivo. Ciò vale, naturalmente, anche nel caso in cui l’assistito sia stato ammesso al gratuito patrocinio.

Il nuovo difensore scelto dall’imputato e subentrato al precedente, deve darne specifica comunicazione alla segreteria del consiglio dell’ordine degli avvocati indicando, oltre alla dichiarazione di essere iscritto nelle liste dei difensori disponibili a prestare patrocinio a spese dello Stato, le generalità del proprio assistito, il procedimento in cui si costituisce quale nuovo difensore (numero identificativo della causa, parti, giudice ed eventuale udienza già fissata) nonché il nominativo del difensore sostituito.

L’imputato, da parte sua, deve comunicare la revoca per iscritto all’avvocato che lo assiste e all’organo che ha lo ammesso al beneficio (Consiglio dell’Ordine o giudice).Poi, può procedersi a scegliere un nuovo difensore.

Attenzione, l’avvocato revocato ha diritto al compenso per l’attività svolta (il compendo è dovuto dall’imputato) e il cliente deve nominare un nuovo difensore abilitato per evitare di perdere il beneficio.

Da parte dello Stato, la revoca dell’avvocato concesso per gratuito patrocinio può avvenire per:

Modifica delle condizioni reddituali dell’imputato: Se le condizioni economiche cambiano durante il processo, il giudice può revocare il beneficio.
Mancanza dei requisiti dell’imputato per l’accesso al beneficio: Se si scopre che non sussistevano i requisiti per l’ammissione o se l’interessato ha agito in giudizio con mala fede o colpa grave.
Mancata comunicazione di variazioni reddituali dell’imputato: È reato non comunicare tempestivamente la variazione del reddito.


2 Novembre 2025

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