Genitori separati e figli – Tutto ciò che devi sapere sul bonus 800 euro

Quando l'obbligato non convivente con il figlio, a causa della pandemia, è in difficolta a versargli l'assegno di mantenimento












Sono un padre separato su cui grava l’onere della corresponsione del mantenimento (all’ex moglie e al figlio): ho perso il lavoro a causa della pandemia e non riesco più a tirare avanti ne a garantire la mensilità.

Come posso fare?

E’ in arrivo il bonus destinato ai genitori lavoratori, separati o divorziati, messi in crisi dalla pandemia: arriverà fino ad un importo massimo di 800 euro mensili e servirà a pagare l’assegno di mantenimento dei figli.

È quanto prevede il decreto fiscale con un emendamento della Lega che istituisce un fondo da 10 milioni di euro per il 2021.

Secondo quanto previsto dal provvedimento, il beneficio vale nel caso in cui il genitore separato o divorziato e che vive da solo sia in difficoltà a versare l’assegno di mantenimento per i figli che vivono con l’ex coniuge.

L’inadempienza deve essere dovuta alla pandemia: il genitore dovrà infatti aver smesso di lavorare o aver ridotto la propria attività dall’8 marzo 2020 per almeno 90 giorni o con una contrazione di almeno il 30 per cento del reddito rispetto a quello percepito nel 2019.

Il fondo, che viene istituito presso il ministero dell’Economia e delle Finanze per essere successivamente trasferito al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio, garantirà assegni fino a 800 euro al mese, per un massimo di mensilità stabilite con un decreto del presidente del Consiglio da approvare entro 60 giorni dall’entrata in vigore del dl fisco.

Il bonus non può essere utilizzato per coprire l’eventuale mantenimento al coniuge o x coniuge.

I criteri e l modalità della verifica dei requisiti e della modalità di erogazione del bonus saranno definiti dal Dpcm.

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2 Dicembre 2021 · Gennaro Andele