Sottoscritti documenti per ottenere la cessione del quinto della pensione – Ma adesso la firma apposta desta qualche preoccupazione

Sottoscritti documenti per ottenere la cessione del quinto della pensione - Ma adesso la firma apposta desta preoccupazione


DOMANDA

Sono un pensionato di 66 anni e in passato ho chiesto ed ottenute diverse cessioni del quinto pensione sia integrale che con rinnovo sia in ufficio fisico che online. In questo mese di novembre essendo trascorso il periodo di anni quattro che un eventuale rinnovo ho chiesto il rinnova online tramite una conosciuta piattaforma che illustra tutti gli istituti da poter accedere e relativi tassi d’interesse.

Scelto quello con il tasso più basso ho trasmesso la richiesta, contattato dal personale per la pratica, ho trasmesso tutta la documentazione richiesta con anche la relativa intervista telefonica dell’assicurazione obbligatoria a favore di chi concede la cessione del quinto. Però, stavolta, rispetto alle altre volte, mi è stato chiesto di firmare i seguenti moduli aggiuntivi, precisati essere per una sorta di “richiesta antifrode”: modulo “INEO” ossia INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI NEI RAPPORTI CON I CLIENTI EX ART. 14 DEL REGOLAMENTO (UE) 679/2016 (General Data Protection Regulation – GDPR; “TUTELA PREVIDENZIALE”; “INPAS” dove era specificamente scritto INPS; “INAPA – CONFARTIGIANATO”. Ora, preso un po’ nell’ignoranza, essendo pensionato INPS (ex INPDAP), ho firmato i moduli e trasmessi. Ora, con il senno del poi, mi sono chiesto: datosi che l’interlocutrice che ha prodotto la mia pratica e un’intermediaria, può essere possibile che fosse per una sorta di compenso dall’Istituto che eroga la Cessione del Quinto?


RISPOSTA

INAPA (Istituto Nazionale di Assistenza e di Patronato per l’Artigianato) esercita attività di assistenza, di tutela e di consulenza in favore dei lavoratori dipendenti pubblici e privati, dei lavoratori autonomi, dei pensionati e dei singoli cittadini italiani o stranieri per il conseguimento di prestazioni previdenziali o assistenziali, comprese quelle in materia di emigrazione e immigrazione.
Il documento firmato, pertanto conferisce all’Istituto il mandato a trattare, con gli intermediari finanziari convenzionati con l’INPS, il prestito dietro cessione del quinto della pensione, attività per la quale è previsto il giusto corrispettivo compreso fra le spese di istruzione di pratica e quindi nel TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) del prodotto scelto. In altre parole, il pensionato non sarà chiamato a versare alcunché una volta ottenuto il prestito da rimborsare al lordo delle spese di istruttoria ma liquidato (accreditato) al netto delle stesse.


24 Novembre 2024 - Simone di Saintjust

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